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PROLOGO - Il prigioniero SCENA I Vasta pianura, irrigata dal Rima l oriente è ingombro di maestose nubi, imporporate dai raggi del sole nascente. Otumbo, a capo d una tribù di americani, trascinando Alvaro fra catene. OTUMBO E CORO mentre alcuni annodano Alvaro ad un tronco Muoja, muoja coverto d insulti, I martiri sien crudi, ma lenti, Con accento ferocissimo Strappi ad esso codardi singulti Il tormento di mille tormenti. - O fratelli, caduti pugnando, Dalle tombe sorgete ululando... L inno insieme del trionfo s intuoni, Mentr ei sparge l estremo respir. ALVARO (A costoro quel nume perdoni Cui mi volgo, già presso a morir) GLI AMERICANI alzando urli di frenetica gioia, si avventano sul prigioniero, alcuni con dardi altri con picche e tizzi ardenti, e concitandosi l un l altro con le parole muoja, muoja, quando apparisce sul fiume una canòa OTUMBO Chi giunge?... Un americano discende dalla canòa. SCENA II Zamoro, e detti. CORO Ah! Riconoscendolo, e con grido di gioja e maraviglia OTUMBO Tu! CORO Fia vero!... Gettandosi, con Otumbo, a piè di lui ZAMORO Sorgete. Inoltrandosi Un prigioniero! Figge lo sguardo in Alvaro, e sembra commosso dalla sua veneranda canizie Del primo rieder mio non vo la gioia Mista col sangue a me costui donate. OTUMBO E CORO Abbilo. ZAMORO sciogliendo i legami di Alvaro Vivi. ALVARO Giusto ciel!... Come trasognato ZAMORO Frà tuoi Ritorna, o vecchio, ed a color, che noi Chiaman selvaggi, narra Che ti donò la vita Un selvaggio. ALVARO abbracciando Zamoro con tutta l effusione di un anima riconoscente Ti dica il pianto mio Quel che non può l accento. Ad un cenno di Zamoro, Alvaro parte, scortato da alcuno della tribù OTUMBO Ah! quale iddio Serbò Zamoro, i giorni tuoi? Qui spento Ognun ti pianse! ZAMORO Ed a nemici ancora Tal sembrai, ne tormenti Che apprestar mi facea l empio Gusmano... Ahi! sento a questo nome Ribollirmi le vene, alzar le chiome! Un Inca... eccesso orribile! Fu dato a cenni suoi In man di rei carnefici! E i barbari siam noi! - Parve in quel fero strazio La luce a me rapita, Ma un soffio in petto, un alito Mi rimanea di vita... Sì, vivo ancora, o perfido; Paventa il mio furor!... Le braccia tue riaprimi, Alzira, io vivo ancor. OTUMBO Col genitor la misera In Lima è prigioniera. ZAMORO Che intesi, oh ciel!... Ma toglierti Alla possanza ibera, Sposa, io m affido. OTUMBO E CORO Ah! svelane... Onde la speme? Udite. ZAMORO Risorto fra le tenebre, Per lunghe vie romite, Là trassi, ove men fervidi Piovon del sole i raggi Narrar m udian que popoli Tutti gli ostili oltraggi. OTUMBO E CORO E quindi? ZAMORO All armi sursero Mille tribù guerriere... In breve ne raggiungono Le radunate schiere... Cento vendette, e cento Faremo in un sol dì. OTUMBO E CORO Oh gioia!... Il gran momento È presso dunque? TUTTI Ah! sì. Si abbracciano con occhi scintillanti di selvaggia esultanza, quindi irrompono ad una voce Nume dell armi, i tuoi furori Spira, trasfondi ne petti nostri. - Quei crudi tremino, quegli oppressori D oro, e di sangue avidi mostri! Tutti morranno di morti orrende, Né tomba un solo, né rogo avrà! L odio, che atroce il cor n accende, De lor cadaveri si pascerà! Si avviano tumultuosi, agitando all aura vivamente e dardi, e clavi, ed aste ATTO PRIMO - Vita, per vita SCENA I Piazza di Lima. Al lieto suono di bellici strumenti schieransi le milizie spagnuole gli uffiziali si radunano in crocchio. UFFIZIALI PARTE I Giunse or or, da lido ispano, Un messaggio. PARTE II Del Sovrano. PARTE III Del Sovrano! PARTE I È ver. PARTE II Ne chiama Forse all armi? TUTTI con entusiasmo guerriero S ei lo brama, Se vedremo all aura i segni Dell Iberia sventolar, Nuove palme, e nuovi regni Voleremo a conquistar. SCENA II Alvaro, Gusmano, Ataliba, altri Uffiziali, e detti. ALVARO Alta cagion qui v assembrava, o forti. Grave d età soverchia, il fren di questa Ampia contrada io lascio; il re l affida A più gagliarda mano Succede il figlio a me. Presentando Gusmano alle schiere CORO Viva Gusmano! GUSMANO Atto primier del mio novello grado La pace sia, fra l Inca, E noi fermata. EI del monarca ibero Al venerato impero Si china ATALIBA E la mia fede Costringo a lui. Protendendo la destra in atto grave di giuramento GUSMANO Della città le porte Fien quindi a suoi dischiuse. Un dolce pegno Tu promettevi, a render più solenne La pace! ATALIBA Alzira? È ver!... ma d imenei Tempo non parmi ancor... dentro quel seno Cova fatal mestizia... GUSMANO Intendo appieno! Eterna la memoria D un folle amor l ingombra! Dal regno delle tenebre Me la contrasta un ombra! Chi vivo debellai Forza è ch io tema estinto... Mille battaglie ho vinto, Vincer non posso un cor! ALVARO Persisti, e vincerai. Amor produce amor. ATALIBA Al suo martir concedere Vuolsi un indugio. GUSMANO Amore Io provo, che non tollera Indugio alcun. Signore, A voti miei la piega... Sei padre... ceda a te... Imponi... esorta... prega... ATALIBA Vado... riposa in me. Parte GUSMANO Quanto un mortal può chiedere Benigno il ciel m offerse... Di gloria mi coverse, Mi pose un mondo al piè. Ma non s appaga l anima, Che ad altro ben sospira... Ah! senza il cor d Alzira Un mondo è poco a me! ALVARO e CORO La desiata Alzira Amor conceda a te. Partono SCENA III Appartamento destinato ad Ataliba, nel palagio del Governatore. Zuma s avanza tacitamente, seguita da altre donzelle americane. Alzira. ZUMA sollevando una cortina, al di là della quale scorgesi Alzira giacente Riposa. Tutte, in suo dolor vegliante, Scorse l ore notturne, alfin sugli occhi, Stanchi dal pianto, mattutin discese Lieve sopor. DONZELLE Le più gradite immagini Amor presenti ad essa Pace a quell alma oppressa Infonda il sonno almen. ALZIRA sognando Zamoro!... ZUMA E sempre, Vegli o dorma, quel nome! ALZIRA destandosi e percorrendo la scena, come in cerca d alcuno Ov è?... Sparve... fu sogno!... ZUMA Alzira... oh come Balza il tuo cor!... ALZIRA Dal petto Ei tenta sprigionarsi, E volare al suo ben, lungi da queste Vitali aure abborrite... DONZELLE Ti calma. ALZIRA Egli m apparve. ZUMA E DONZELLE Egli? ALZIRA Sì... udite. Da Gusman, su fragil barca, Io fuggia, dell onde in grembo... Ma terribil surse il nembo, E sconvolse, cielo, e mar. Di terror, d affanno carca Io chiedea soccorso invano... La sua preda l oceano È già presso ad ingojar. Quando, in sen d un ombra errante, Fra le nubi son levata... In quell ombra, oh me beata! Io ravviso il mio tesor! L universo, in quell istante, Mi sembrò d amor vestito... Fin del turbine il ruggito Voce parve a me d amor! - ZUMA E DONZELLE Alta pietade ogn anima Di noi tue fide assale... Eppur di sogni pascere Il tuo pensier che vale? Scorda un amore infausto Cui tanta il ciel fe guerra. ALZIRA Scordarlo! ZUMA E DONZELLE È forza, o misera Perì Zamoro. ALZIRA In terra. Ma in più giocondo loco Vive, e m attende... ah! sì... Morte non spegne un foco Che vero amor nudrì. - Nell astro che più fulgido La notte in ciel sfavilla, Ivi è Zarnoro, e palpita Fatto immortal scintilla Conversa in luce ascendervi A me fia dato ancor, E seco unirmi, e vivere Vita d eterno amor. ZUMA e DONZELLE (Troppo il destin fu barbaro A sì fedele amor!) SCENA IV Ataliba e dette. ATALIBA Figlia!... ALZIRA Padre! Andandogli incontro, con la fronte bassa, e quasi in atto di prostrarsi. Ad un cenno di Ataliba, Zuma, e le donzelle si ritirano ATALIBA Compir la mia promessa È d uopo alfin la mano Porger devi... ALZIRA A Gusmano? E lo potrei?... De sanguinosi eventi La memoria smarristi? Alvaro, in campo Suo prigionier ti fe, ma non osava Troncare i giorni. tuoi... Gusmano intanto A quel Zamoro, cui tu stesso avevi Giurato unirmi, tolse Possanza e vita!... ATALIBA Lo piangemmo. Or pensa A questi oppressi, e di lor duci, e numi Popoli orbati, cui soltanto avanza Un ultima speranza; Il vivo amor, che nudre Per te Gusmano... ALZIRA Amore! Sì dolce affetto, in quel tiranno core Aver può stanza? ATALIBA Dal suo labbro giovi A te l udir com ei t adora... Alzira accenna di voler parlare E forza All imeneo piegar l indole avversa. ALZIRA in tuono deciso No... ATALIBA Quando il padre impone, Ubbidisce la figlia. Parte ALZIRA Oh!... pria la morte!... SCENA V Zuma, e detta. ZUMA Alcun fra loro, cui vegliar le porte S ingiunge, annunzia che venirne implora Un de nostri al tuo piede. ALZIRA Ei s inoltri. Zuma parte Chi fia? Qual mai cagion lo tragge?... SCENA VI Zamoro, e detta. ZAMORO Anima mia!... ALZIRA indietreggiando, e con grido acutissimo Ah! l ombra sua... ZAMORO No, calmati... L aure del giorno io spiro... ALZIRA Che?... Vivi!... Non deliro?... Vivi?... ZAMORO E per te. ALZIRA Fia ver!... ZAMORO Mentì la fama... ALZIRA Oh giubilo!... ZAMORO Alzira mia!... ALZIRA Zamoro!... A DUE Io non resisto... io moro... Io moro di piacer!... - ALZIRA Qual mai prodigio renderti A me potea? ZAMORO Mal vivo Rimasto fra gli spasimi, Sembrai di vita privo. Ma dimmi, è ver che stringerti Ad abborrito ispano Tu promettevi? ALZIRA E crederlo Potresti? ZAMORO Al rio Gusmano?... ALZIRA Ah! parlami soltanto Dell amor tuo, di te. ZAMORO E m ami sempre? ALZIRA Oh quanto!... ZAMORO Mi giuri?... ALZIRA Eterna fè. A DUE Risorge ne tuoi lumi L astro de giorni miei! Quanto sinor perdei Reso mi viene in te! De nostri infidi numi Cadde il fallace impero, Ma nume fido, e vero Ancor tu sei per me! SCENA VII Gusmano, Ataliba, e detti, quindi Ufficiali, e Soldati spagnuoli, Zuma, e donzelle americane. GUSMANO scorgendo Alzira presso a Zamoro Qual ardimento!... Olà?... ALZIRA Gusman!... ATALIBA Traveggo!... GUSMANO Chi fia l indegno?... Al guardo avanzandosi Creder potrò?... Zamoro!... ZUMA, DONZELLE, SPAGNUOLI Zamoro!... ZAMORO Sì, quel desso, a cui rapisti Ogni ben sulla terra, Tranne d Alzira il cor, che mio fu sempre... E sempre mio sarà. GUSMANO Di sdegno avvampo!... Soldati a voi l audace Affido ALZIRA Che!... ATALIBA La pace Osi tu violar? GUSMANO Costui qui venne Certo a compier disegni Malvagi... Un traditore Egli è. ZAMORO Qui venni a ripigliarmi Alzira... Il nostro imene fu promesso... ALZIRA E vero... ZAMORO M è la sua man dovuta. GUSMANO A te dovuta È la scure. ATALIBA Signor!... GUSMANO Lo trascinate Al supplizio. ALZIRA Al supplizio!... ATALIBA, ZUMA Oh Ciel!... ALZIRA cacciandosi disperatamente fra i soldati, e Zamoro Fermate... ZAMORO Teco sperai combattere, Ma nella pugna invano Io ti chiamai... mi trassero Prigione a te, Gusmano... Di ceppi, e di patiboli Tu favellasti allora, Di scure, e di supplizio Or tu favelli ancora E sei guerrier? Carnefice, E non guerrier sei tu! GUSMANO Udiste il cenno? Compiasi. Ai soldati che muovonsi, in atto di strascinar Zamoro ALZIRA No, crudi... no... SCENA VIII Alvaro, e detti. ALVARO Che fu?... ALZIRA Vive Zamoro, e il barbaro Spento lo vuol... ALVARO Chi veggio!... È desso, è quel magnanimo A cui la vita io deggio!... GUSMANO Fia ver!... Viva sorpresa in tutti ALZIRA ad Alvaro Pietade implora... ALVARO Grazia per esso. GUSMANO Ah! no... ALVARO Grazia. GUSMANO È destin che ei mora Oltre sfuggir nol può. ALVARO cadendo in ginocchio a piè di Gusmano Nella polve, genuflesso Ecco un padre innanzi al figlio... Involato fui per esso Della morte al crudo artiglio... E volerne puoi lo scempio? Esser puoi sì fiero, ed empio? No, Gusmano, se una stilla Del mio sangue scorre in te. GUSMANO A quest alma piena d ira Mal tu parli di clemenza Chi mi toglie il cor d Alzira Non ha dritto all esistenza. Ah! per te, per te darei Il mio sangue, i giorni miei... Ma la grazia che domandi Più di morte è ria per me! ALZIRA Il contento fu per noi Breve sogno mentitore! Sul mattin de giorni tuoi Scese il nembo struggitore! Ma quel crudo non può tanto, Che mi strappi a te d accanto Il tuo fato, è il fato mio... Vita, o morte insiem con te. ZAMORO Vivi Alzira, ma fedele Al primier giurato affetto In eterno pel crudele Odio, e sprezzo serba in petto. Dal tuo labbro ascolti ognora Che tu m ami estinto ancora... Del supplizio ch ei m appresta La vendetta io fido a te. ATALIBA, ZUMA, DONZELLE (Ahi! che stanca della sorte L ira ingiusta ancor non è) GUERRIERI (Egli un dì campò da morte, Evitarla or non poté) Odesi un murmure lontano, che cresce a poco a poco GUSMANO Qual suon?... SCENA IX Ovando e detti GUSMANO Che avvenne? OVANDO Il Rima Varcò nemico stuolo Arditi verso Lima Traggon que folli a volo; E in mezzo al procelloso Fragor dell armi loro, Un grido minaccioso Domanda a noi Zamoro. ALVARO Figlio!... ALZIRA Gusmano! ZAMORO Ah! spento Cadrò, ma vendicato! ALVARO Che pensi?... GUSMANO Dell evento Mercé propizio fato! - Padre, vincesti; a lui Vita, per vita io dono. ALVARO E ATALIBA Cielo!... ALZIRA Ed è ver?... GUSMANO alle guardie Costui Libero parta. Io sono Tuo figlio! Correndo fra le braccia del padre Vanne al campo... a Zamoro Ci rivedrem colà!... ZAMORO Oh gioia! GUSMANO Breve lampo Il viver tuo sarà. Trema, trema... a ritorti fra l armi Vengo il dono, rivale abborrito... Il tuo capo, alla scure fuggito, Al mio brando fuggir non potrà! ZAMORO Ah! vederti, superbo, già parmi Nella polve cader trucidato... Al tuo capo, di sangue bruttato, Questa mano la chioma torrà. ALZIRA Io ti seguo, tuo scudo vo farmi Contro l empio nemico furore... Non è brando che giunga al tuo core. Se il mio cor pria squarciato non ha. OVANDO E GUERRIERI Nel tremendo apparato dell armi Agl insani mostriamo la fronte... Di nemici cadaveri un monte Tutto il campo fra poco sarà! ALVARO, ATALIBA, ZUMA, DONZELLE Ahi! che il genio funesto dell armi Ridestato ha il tremendo suo foco!... D altro sangue cosparsa fra poco Questa terra innocente sarà! Gusmano e gli altri guerrieri brandiscono ferocemente le spade, ed escono dall opposto lato pel quale parte Zamoro. Ataliba, e le donne trattengono Alzira, che cerca seguirlo. PROLOGO - Il prigioniero SCENA I Vasta pianura, irrigata dal Rima l oriente è ingombro di maestose nubi, imporporate dai raggi del sole nascente. Otumbo, a capo d una tribù di americani, trascinando Alvaro fra catene. OTUMBO E CORO mentre alcuni annodano Alvaro ad un tronco Muoja, muoja coverto d insulti, I martiri sien crudi, ma lenti, Con accento ferocissimo Strappi ad esso codardi singulti Il tormento di mille tormenti. - O fratelli, caduti pugnando, Dalle tombe sorgete ululando... L inno insieme del trionfo s intuoni, Mentr ei sparge l estremo respir. ALVARO (A costoro quel nume perdoni Cui mi volgo, già presso a morir) GLI AMERICANI alzando urli di frenetica gioia, si avventano sul prigioniero, alcuni con dardi altri con picche e tizzi ardenti, e concitandosi l un l altro con le parole muoja, muoja, quando apparisce sul fiume una canòa OTUMBO Chi giunge?... Un americano discende dalla canòa. SCENA II Zamoro, e detti. CORO Ah! Riconoscendolo, e con grido di gioja e maraviglia OTUMBO Tu! CORO Fia vero!... Gettandosi, con Otumbo, a piè di lui ZAMORO Sorgete. Inoltrandosi Un prigioniero! Figge lo sguardo in Alvaro, e sembra commosso dalla sua veneranda canizie Del primo rieder mio non vo la gioia Mista col sangue a me costui donate. OTUMBO E CORO Abbilo. ZAMORO sciogliendo i legami di Alvaro Vivi. ALVARO Giusto ciel!... Come trasognato ZAMORO Frà tuoi Ritorna, o vecchio, ed a color, che noi Chiaman selvaggi, narra Che ti donò la vita Un selvaggio. ALVARO abbracciando Zamoro con tutta l effusione di un anima riconoscente Ti dica il pianto mio Quel che non può l accento. Ad un cenno di Zamoro, Alvaro parte, scortato da alcuno della tribù OTUMBO Ah! quale iddio Serbò Zamoro, i giorni tuoi? Qui spento Ognun ti pianse! ZAMORO Ed a nemici ancora Tal sembrai, ne tormenti Che apprestar mi facea l empio Gusmano... Ahi! sento a questo nome Ribollirmi le vene, alzar le chiome! Un Inca... eccesso orribile! Fu dato a cenni suoi In man di rei carnefici! E i barbari siam noi! - Parve in quel fero strazio La luce a me rapita, Ma un soffio in petto, un alito Mi rimanea di vita... Sì, vivo ancora, o perfido; Paventa il mio furor!... Le braccia tue riaprimi, Alzira, io vivo ancor. OTUMBO Col genitor la misera In Lima è prigioniera. ZAMORO Che intesi, oh ciel!... Ma toglierti Alla possanza ibera, Sposa, io m affido. OTUMBO E CORO Ah! svelane... Onde la speme? Udite. ZAMORO Risorto fra le tenebre, Per lunghe vie romite, Là trassi, ove men fervidi Piovon del sole i raggi Narrar m udian que popoli Tutti gli ostili oltraggi. OTUMBO E CORO E quindi? ZAMORO All armi sursero Mille tribù guerriere... In breve ne raggiungono Le radunate schiere... Cento vendette, e cento Faremo in un sol dì. OTUMBO E CORO Oh gioia!... Il gran momento È presso dunque? TUTTI Ah! sì. Si abbracciano con occhi scintillanti di selvaggia esultanza, quindi irrompono ad una voce Nume dell armi, i tuoi furori Spira, trasfondi ne petti nostri. - Quei crudi tremino, quegli oppressori D oro, e di sangue avidi mostri! Tutti morranno di morti orrende, Né tomba un solo, né rogo avrà! L odio, che atroce il cor n accende, De lor cadaveri si pascerà! Si avviano tumultuosi, agitando all aura vivamente e dardi, e clavi, ed aste ATTO PRIMO - Vita, per vita SCENA I Piazza di Lima. Al lieto suono di bellici strumenti schieransi le milizie spagnuole gli uffiziali si radunano in crocchio. UFFIZIALI PARTE I Giunse or or, da lido ispano, Un messaggio. PARTE II Del Sovrano. PARTE III Del Sovrano! PARTE I È ver. PARTE II Ne chiama Forse all armi? TUTTI con entusiasmo guerriero S ei lo brama, Se vedremo all aura i segni Dell Iberia sventolar, Nuove palme, e nuovi regni Voleremo a conquistar. SCENA II Alvaro, Gusmano, Ataliba, altri Uffiziali, e detti. ALVARO Alta cagion qui v assembrava, o forti. Grave d età soverchia, il fren di questa Ampia contrada io lascio; il re l affida A più gagliarda mano Succede il figlio a me. Presentando Gusmano alle schiere CORO Viva Gusmano! GUSMANO Atto primier del mio novello grado La pace sia, fra l Inca, E noi fermata. EI del monarca ibero Al venerato impero Si china ATALIBA E la mia fede Costringo a lui. Protendendo la destra in atto grave di giuramento GUSMANO Della città le porte Fien quindi a suoi dischiuse. Un dolce pegno Tu promettevi, a render più solenne La pace! ATALIBA Alzira? È ver!... ma d imenei Tempo non parmi ancor... dentro quel seno Cova fatal mestizia... GUSMANO Intendo appieno! Eterna la memoria D un folle amor l ingombra! Dal regno delle tenebre Me la contrasta un ombra! Chi vivo debellai Forza è ch io tema estinto... Mille battaglie ho vinto, Vincer non posso un cor! ALVARO Persisti, e vincerai. Amor produce amor. ATALIBA Al suo martir concedere Vuolsi un indugio. GUSMANO Amore Io provo, che non tollera Indugio alcun. Signore, A voti miei la piega... Sei padre... ceda a te... Imponi... esorta... prega... ATALIBA Vado... riposa in me. Parte GUSMANO Quanto un mortal può chiedere Benigno il ciel m offerse... Di gloria mi coverse, Mi pose un mondo al piè. Ma non s appaga l anima, Che ad altro ben sospira... Ah! senza il cor d Alzira Un mondo è poco a me! ALVARO e CORO La desiata Alzira Amor conceda a te. Partono SCENA III Appartamento destinato ad Ataliba, nel palagio del Governatore. Zuma s avanza tacitamente, seguita da altre donzelle americane. Alzira. ZUMA sollevando una cortina, al di là della quale scorgesi Alzira giacente Riposa. Tutte, in suo dolor vegliante, Scorse l ore notturne, alfin sugli occhi, Stanchi dal pianto, mattutin discese Lieve sopor. DONZELLE Le più gradite immagini Amor presenti ad essa Pace a quell alma oppressa Infonda il sonno almen. ALZIRA sognando Zamoro!... ZUMA E sempre, Vegli o dorma, quel nome! ALZIRA destandosi e percorrendo la scena, come in cerca d alcuno Ov è?... Sparve... fu sogno!... ZUMA Alzira... oh come Balza il tuo cor!... ALZIRA Dal petto Ei tenta sprigionarsi, E volare al suo ben, lungi da queste Vitali aure abborrite... DONZELLE Ti calma. ALZIRA Egli m apparve. ZUMA E DONZELLE Egli? ALZIRA Sì... udite. Da Gusman, su fragil barca, Io fuggia, dell onde in grembo... Ma terribil surse il nembo, E sconvolse, cielo, e mar. Di terror, d affanno carca Io chiedea soccorso invano... La sua preda l oceano È già presso ad ingojar. Quando, in sen d un ombra errante, Fra le nubi son levata... In quell ombra, oh me beata! Io ravviso il mio tesor! L universo, in quell istante, Mi sembrò d amor vestito... Fin del turbine il ruggito Voce parve a me d amor! - ZUMA E DONZELLE Alta pietade ogn anima Di noi tue fide assale... Eppur di sogni pascere Il tuo pensier che vale? Scorda un amore infausto Cui tanta il ciel fe guerra. ALZIRA Scordarlo! ZUMA E DONZELLE È forza, o misera Perì Zamoro. ALZIRA In terra. Ma in più giocondo loco Vive, e m attende... ah! sì... Morte non spegne un foco Che vero amor nudrì. - Nell astro che più fulgido La notte in ciel sfavilla, Ivi è Zarnoro, e palpita Fatto immortal scintilla Conversa in luce ascendervi A me fia dato ancor, E seco unirmi, e vivere Vita d eterno amor. ZUMA e DONZELLE (Troppo il destin fu barbaro A sì fedele amor!) SCENA IV Ataliba e dette. ATALIBA Figlia!... ALZIRA Padre! Andandogli incontro, con la fronte bassa, e quasi in atto di prostrarsi. Ad un cenno di Ataliba, Zuma, e le donzelle si ritirano ATALIBA Compir la mia promessa È d uopo alfin la mano Porger devi... ALZIRA A Gusmano? E lo potrei?... De sanguinosi eventi La memoria smarristi? Alvaro, in campo Suo prigionier ti fe, ma non osava Troncare i giorni. tuoi... Gusmano intanto A quel Zamoro, cui tu stesso avevi Giurato unirmi, tolse Possanza e vita!... ATALIBA Lo piangemmo. Or pensa A questi oppressi, e di lor duci, e numi Popoli orbati, cui soltanto avanza Un ultima speranza; Il vivo amor, che nudre Per te Gusmano... ALZIRA Amore! Sì dolce affetto, in quel tiranno core Aver può stanza? ATALIBA Dal suo labbro giovi A te l udir com ei t adora... Alzira accenna di voler parlare E forza All imeneo piegar l indole avversa. ALZIRA in tuono deciso No... ATALIBA Quando il padre impone, Ubbidisce la figlia. Parte ALZIRA Oh!... pria la morte!... SCENA V Zuma, e detta. ZUMA Alcun fra loro, cui vegliar le porte S ingiunge, annunzia che venirne implora Un de nostri al tuo piede. ALZIRA Ei s inoltri. Zuma parte Chi fia? Qual mai cagion lo tragge?... SCENA VI Zamoro, e detta. ZAMORO Anima mia!... ALZIRA indietreggiando, e con grido acutissimo Ah! l ombra sua... ZAMORO No, calmati... L aure del giorno io spiro... ALZIRA Che?... Vivi!... Non deliro?... Vivi?... ZAMORO E per te. ALZIRA Fia ver!... ZAMORO Mentì la fama... ALZIRA Oh giubilo!... ZAMORO Alzira mia!... ALZIRA Zamoro!... A DUE Io non resisto... io moro... Io moro di piacer!... - ALZIRA Qual mai prodigio renderti A me potea? ZAMORO Mal vivo Rimasto fra gli spasimi, Sembrai di vita privo. Ma dimmi, è ver che stringerti Ad abborrito ispano Tu promettevi? ALZIRA E crederlo Potresti? ZAMORO Al rio Gusmano?... ALZIRA Ah! parlami soltanto Dell amor tuo, di te. ZAMORO E m ami sempre? ALZIRA Oh quanto!... ZAMORO Mi giuri?... ALZIRA Eterna fè. A DUE Risorge ne tuoi lumi L astro de giorni miei! Quanto sinor perdei Reso mi viene in te! De nostri infidi numi Cadde il fallace impero, Ma nume fido, e vero Ancor tu sei per me! SCENA VII Gusmano, Ataliba, e detti, quindi Ufficiali, e Soldati spagnuoli, Zuma, e donzelle americane. GUSMANO scorgendo Alzira presso a Zamoro Qual ardimento!... Olà?... ALZIRA Gusman!... ATALIBA Traveggo!... GUSMANO Chi fia l indegno?... Al guardo avanzandosi Creder potrò?... Zamoro!... ZUMA, DONZELLE, SPAGNUOLI Zamoro!... ZAMORO Sì, quel desso, a cui rapisti Ogni ben sulla terra, Tranne d Alzira il cor, che mio fu sempre... E sempre mio sarà. GUSMANO Di sdegno avvampo!... Soldati a voi l audace Affido ALZIRA Che!... ATALIBA La pace Osi tu violar? GUSMANO Costui qui venne Certo a compier disegni Malvagi... Un traditore Egli è. ZAMORO Qui venni a ripigliarmi Alzira... Il nostro imene fu promesso... ALZIRA E vero... ZAMORO M è la sua man dovuta. GUSMANO A te dovuta È la scure. ATALIBA Signor!... GUSMANO Lo trascinate Al supplizio. ALZIRA Al supplizio!... ATALIBA, ZUMA Oh Ciel!... ALZIRA cacciandosi disperatamente fra i soldati, e Zamoro Fermate... ZAMORO Teco sperai combattere, Ma nella pugna invano Io ti chiamai... mi trassero Prigione a te, Gusmano... Di ceppi, e di patiboli Tu favellasti allora, Di scure, e di supplizio Or tu favelli ancora E sei guerrier? Carnefice, E non guerrier sei tu! GUSMANO Udiste il cenno? Compiasi. Ai soldati che muovonsi, in atto di strascinar Zamoro ALZIRA No, crudi... no... SCENA VIII Alvaro, e detti. ALVARO Che fu?... ALZIRA Vive Zamoro, e il barbaro Spento lo vuol... ALVARO Chi veggio!... È desso, è quel magnanimo A cui la vita io deggio!... GUSMANO Fia ver!... Viva sorpresa in tutti ALZIRA ad Alvaro Pietade implora... ALVARO Grazia per esso. GUSMANO Ah! no... ALVARO Grazia. GUSMANO È destin che ei mora Oltre sfuggir nol può. ALVARO cadendo in ginocchio a piè di Gusmano Nella polve, genuflesso Ecco un padre innanzi al figlio... Involato fui per esso Della morte al crudo artiglio... E volerne puoi lo scempio? Esser puoi sì fiero, ed empio? No, Gusmano, se una stilla Del mio sangue scorre in te. GUSMANO A quest alma piena d ira Mal tu parli di clemenza Chi mi toglie il cor d Alzira Non ha dritto all esistenza. Ah! per te, per te darei Il mio sangue, i giorni miei... Ma la grazia che domandi Più di morte è ria per me! ALZIRA Il contento fu per noi Breve sogno mentitore! Sul mattin de giorni tuoi Scese il nembo struggitore! Ma quel crudo non può tanto, Che mi strappi a te d accanto Il tuo fato, è il fato mio... Vita, o morte insiem con te. ZAMORO Vivi Alzira, ma fedele Al primier giurato affetto In eterno pel crudele Odio, e sprezzo serba in petto. Dal tuo labbro ascolti ognora Che tu m ami estinto ancora... Del supplizio ch ei m appresta La vendetta io fido a te. ATALIBA, ZUMA, DONZELLE (Ahi! che stanca della sorte L ira ingiusta ancor non è) GUERRIERI (Egli un dì campò da morte, Evitarla or non poté) Odesi un murmure lontano, che cresce a poco a poco GUSMANO Qual suon?... SCENA IX Ovando e detti GUSMANO Che avvenne? OVANDO Il Rima Varcò nemico stuolo Arditi verso Lima Traggon que folli a volo; E in mezzo al procelloso Fragor dell armi loro, Un grido minaccioso Domanda a noi Zamoro. ALVARO Figlio!... ALZIRA Gusmano! ZAMORO Ah! spento Cadrò, ma vendicato! ALVARO Che pensi?... GUSMANO Dell evento Mercé propizio fato! - Padre, vincesti; a lui Vita, per vita io dono. ALVARO E ATALIBA Cielo!... ALZIRA Ed è ver?... GUSMANO alle guardie Costui Libero parta. Io sono Tuo figlio! Correndo fra le braccia del padre Vanne al campo... a Zamoro Ci rivedrem colà!... ZAMORO Oh gioia! GUSMANO Breve lampo Il viver tuo sarà. Trema, trema... a ritorti fra l armi Vengo il dono, rivale abborrito... Il tuo capo, alla scure fuggito, Al mio brando fuggir non potrà! ZAMORO Ah! vederti, superbo, già parmi Nella polve cader trucidato... Al tuo capo, di sangue bruttato, Questa mano la chioma torrà. ALZIRA Io ti seguo, tuo scudo vo farmi Contro l empio nemico furore... Non è brando che giunga al tuo core. Se il mio cor pria squarciato non ha. OVANDO E GUERRIERI Nel tremendo apparato dell armi Agl insani mostriamo la fronte... Di nemici cadaveri un monte Tutto il campo fra poco sarà! ALVARO, ATALIBA, ZUMA, DONZELLE Ahi! che il genio funesto dell armi Ridestato ha il tremendo suo foco!... D altro sangue cosparsa fra poco Questa terra innocente sarà! Gusmano e gli altri guerrieri brandiscono ferocemente le spade, ed escono dall opposto lato pel quale parte Zamoro. Ataliba, e le donne trattengono Alzira, che cerca seguirlo. Verdi,Giuseppe/Alzira/II
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1989年OVA発売。 監修 長谷川康雄 原作 岡崎武士 脚本 関島眞頼 キャラクターデザイン 越智博之 美術監督 東潤一 色彩設計 大月結里枝 撮影監督 小西一廣、高橋明彦 エアブラシ・ワーク 榊原豊彦 編集 西出栄子 音響監督 藤山房伸 調整 星野敏昭 録音 柴田善一、田中宏枝 音響効果 佐々木純一 音響制作 中野徹 音楽 山中紀昌 アニメーション制作 アニメイトフィルム、AIC 制作協力 ビッグバン 脚本 関島眞頼 ストーリーボード 長谷川康雄 本谷利明 林宏樹 演出 林宏樹 佐藤真人 岡本晴久 作画監督 越智博之 奥田淳 上條修 北島信幸 田中正弘 梶島正樹 堀内博之 宍戸久美子 新井豊 菊池城二 レイアウト 林宏樹 奥田淳 松岡秀明 ■関連タイトル 原作コミック 岡崎武士/エクスプローラーウーマン・レイ 随時更新! pixivFANBOX アニメ@wiki ご支援お待ちしています! ムック本&画集新刊/個人画集新刊/新作Blu-ray単巻/新作Blu-ray DVD-BOX アニメ原画集全リスト スタッフインタビューwebリンク集 最新登録アイテム Blu-ray 魔女見習いをさがして Blu-ray「どうにかなる日々」Blu-ray Happy-Go-Lucky Edition 初回限定生産 Blu-rayDisc付き 『ラブライブ! スーパースター!!』「始まりは君の空」【みんなで叶える物語盤】 BEM~BECOME HUMAN~豪華版Blu-ray Blu-ray 劇場版 魔法少女まどか☆マギカ 10th Anniversary Compact Collection Blu-ray ぐらぶるっ! Blu-ray 映画クレヨンしんちゃん 激突! ラクガキングダムとほぼ四人の勇者 Blu-ray CHRONO CROSS 20th Anniversary Live Tour 2019 RADICAL DREAMERS Yasunori Mitsuda Millennial Fair FINAL at NAKANO SUNPLAZA 2020 ゴブリンスレイヤー Blu-ray BOX 初回生産限定 グリザイア ファントムトリガー THE ANIMATION 03[Blu-ray] 特装版 ラブライブ! サンシャイン!! Saint Snow 1st GIG 〜Welcome to Dazzling White Town〜 Blu-ray Memorial BOX ゾンビランドサガ Blu-ray BOX 初回生産限定盤 Blu-ray 思い、思われ、ふり、ふられ 完全生産限定版 Blu-ray Fate/Grand Carnival 1st Season 完全生産限定版 Blu-ray Fate/Grand Carnival 2nd Season 完全生産限定版 Blu-ray ダンジョンに出会いを求めるのは間違っているだろうかIII OVA Blu-ray 映画プリキュアミラクルリープ みんなとの不思議な1日 BD特装版 Blu-ray アズールレーン 三笠大先輩と学ぶ世界の艦船 ぶるーれい Blu-ray 水瀬いのり Inori Minase 5th ANNIVERSARY LIVE Starry Wishes かぐや様は告らせたい~天才たちの恋愛頭脳戦~ 22 OVA同梱版 呪術廻戦 公式ファンブック よつばと! 15 監修 庵野秀明・樋口真嗣など 夢のかけら 東宝特撮映画篇 パラレルパラダイス 13 特装版 アイドルマスター ミリオンライブ! Blooming Clover 9 オリジナルCD付き限定版 美樹本晴彦マクロス画集 軌 わだち― 夜ノみつき 10th EUSHULLY WORKS しらこ画集 ILLUSTRATION MAKING VISUAL BOOK カズアキ画集 Kazuaki game artworks ライザのアトリエ2 ~失われた伝承と秘密の妖精~ 公式ビジュアルコレクション ぼくたちは勉強ができない 第21巻 音声ドラマ ミニ画集付き同梱版 あいきょう 荻pote作品集 ヒョーゴノスケ流 イラストの描き方 TVアニメ『くまクマ熊ベアー』オフィシャルファンブック 押井守原作・総監督 西村純二監督作品 『ぶらどらぶ』 解体新書公式コンプリートガイド OCTOPATH TRAVELER Design Works THE ART OF OCTOPATH 2016-2020 おそ松さん 3rd season SPECIAL BOOK 描きたい!!を信じる 少年ジャンプがどうしても伝えたいマンガの描き方 YMO1978-2043 「小冊子・YMO全トラックリスト2021 Amazon限定表紙版」付き To LOVEる -とらぶる- ダークネス FIGURE PHOTOGRAPHY COLLECTION 斉藤朱夏 CALENDAR 2021.4-2022.3 ラブライブ! サンシャイン!! Aqours DOME TOUR COMIC ILLUSTRATION BOOK ラブライブ! サンシャイン!! Aqours COMIC ILLUSTRATION BOOK 2020 Winter イジらないで、長瀞さん 10 特装版 「はたらく細胞」公式アニメ完全ガイド リスアニ! Vol.43.2「アイドルマスター」音楽大全 永久保存版VII アイドルマスター シャイニーカラーズ 3 CD付き特装版 ウルトラマンマックス 15年目の証言録 ウルトラマンZ特写写真集 じじぃ 人生は深いな 冴えない彼女の育てかた 深崎暮人画集 上 Flat. ぷよぷよ アートワークコレクション 古谷静佳1st写真集 re START THE IDOLM@STER CINDERELLA GIRLS STARLIGHT MASTER COLLABORATION! Great Journey ウルトラマンゼロ Blu-ray BOX クロスアンジュ 天使と竜の輪舞 Blu-ray BOX 初回生産限定版 小林さんちのメイドラゴンBlu-ray BOX ゆゆ式Blu-ray BOX スペシャルプライス版 とーとつにエジプト神 Blu-ray 直球表題ロボットアニメ 全話いっき見ブルーレイ 未来ロボ ダルタニアス 一挙見Blu-ray VOL.1 シュヴァルツェスマーケン 全話見Blu-ray ワールドトリガー一挙見Blu‐ray VOL.1 異世界魔王と召喚少女の奴隷魔術 魔王プレイボックス 初回生産限定 トータル・イクリプス 全話見Blu-ray Blu-ray Cutie Honey Universe Complete Edition 夜ノヤッターマン 全話いっき見ブルーレイ こみっくがーるず Blu-ray BOX 初回生産限定 Blu-ray 幼女社長 むじなカンパニーセット 初回生産限定 ログ・ホライズン 円卓崩壊 Blu-ray BOX 七つの大罪 憤怒の審判 Blu-ray BOX I Blu-ray 水樹奈々 NANA ACOUSTIC ONLINE 『Dr.STONE』2nd SEASON Blu-ray BOX【初回生産限定版】 魔術士オーフェンはぐれ旅 キムラック編 Blu‐ray BOX 今井麻美 Winter Live「Flow of time」 - 2019.12.26 at EX THEATER ROPPONGI - Blu-ray盤 Blu-ray 仮面ライダーゼロワン ショートアニメ EVERYONE'S DAILY LIFE 仮面ライダー一挙見Blu-ray 1号 2号・V3編 仮面ライダー一挙見Blu-ray X・アマゾン・ストロンガー編 スーパー戦隊一挙見Blu-ray 1975-1981 スーパー戦隊一挙見Blu-ray 1982-1986 半妖の夜叉姫 Blu-ray Disc BOX 1 完全生産限定版 裏世界ピクニック Blu-ray BOX上巻 初回生産限定 Levius レビウス Blu-ray BOX【期間限定版】 スーパー戦隊 学研の図鑑 江口寿史美人画集 彼女 アニメディスクガイド80's レコード針の音が聴こえる necomi画集 PHONOGRAPHIC フルーツバスケット アニメ2nd season 高屋奈月 Illustrations 2 彼女、お借りします TVアニメ第1期 公式設定資料集 ドラゴンボール 超戦士シールウエハースZ 超シールガイド ガンダムアーカイヴス『ガンダムビルドシリーズ』編 Angel Beats! 天使画集 Angel Diary PANZER FRAULEIN 野上武志画集 【陸編】 Angel's cage るび様画集 Sweet Dream はすね画集 画集 制服Girl's▼コレクション もりょ作品集 異世界ファンタジーのキャラクターコレクション 劇場版「美少女戦士セーラームーンEternal」公式ビジュアルBOOK アイドルマスター シャイニーカラーズ イラストレーション ワークス VOL.2 Blu-rayDisc付き 八十亀ちゃんかんさつにっき 10 特装版 あんさんぶるスターズ! Ready For Star 2巻 缶バッジ付 Switch エーペックスレジェンズ チャンピオンエディション New ポケモンスナップ -Switch 【PS4】BIOHAZARD VILLAGE PLAMAX 聖戦士ダンバイン サーバイン ノンスケール PS製 組み立て式プラスチックモデル スーパーミニプラ 無敵ロボ トライダーG7 3個入りBOX 魔道祖師 前塵編 完全生産限定版 HGUC 機動戦士ガンダム 閃光のハサウェイ Ξガンダム MG 機動戦士ガンダムSEED モビルジン 1/100スケール カンチ 青 ノンスケール ABS&ダイキャスト製 塗装済み完成品 ☆赤ver 魔女の旅々17 ドラマCD付き特装版 クリストファー・ノーランの世界 メイキング・オブ・インターステラー BEYOND TIME AND SPACE 時空を超えて るるぶアズールレーン からかい上手の高木さん15からかいカレンダーカード付き特別版 「武装神姫」原案イラスト集 ALLSTARS 機動戦士ガンダム サンダーボルト 17 キャラクターブック付き限定版 とある科学の超電磁砲T OFFICIAL VISUAL BOOK Aqours 5周年記念アニメーションPV付きシングル「smile smile ship Start!」【BD付】
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【Tags L Miku Pinokio-P R tD】 Original Music title ラブソングを殺さないで English music title Don t Kill Love Songs / Do Not Kill A Love Song Romaji music title Rabu Songu wo Korosanaide Music Lyrics written, Voice edited by ピノキオP (Pinokio-P) Music arranged by ピノキオP (Pinokio-P) Singer(s) 初音ミク (Hatsune Miku) Click here for the original Japanese Lyrics English Lyrics (translated by vgboy / vgperson): Hoo-rah! Ah-hoh-yah! Ah-wah-shah! I fall in love with you in class, But let my feelings rot inside, And graduate without doing anything; That s just another form love takes Morals and values only get in my way When I d rather have a fiercely burning love Drunk on my youth, I finally sober up; That s just another form love takes Go and go and go! Alright! Love can save the world, Or it can betray you in an instant But stop it, just stop; Just don t kill the love song... All the popular love songs they play Seem like they ignore you entirely But they re what strikes everyone s hearts; That s just another form love takes The real world is out to get me, So I talk to others with bunches of letters Through my computer, I love you so much; That s just another form love takes Hurt by an abusive partner, Every day, I m left wallowing in tears "But still, I have to be there for him..." That s just another form love takes Tormenting myself for my family, Working year after year, And all for nothing but a divorce; That s just another form love takes What? What? What? This? This? This? Love? Love? Love? Ah, there! Ah, that! That! That! That! That! Go and go and go! Alright! Love can wish your destruction, Or it can make you lots of money But stop it, just stop; Just don t kill the love song... Thrown into a melting pot, Muttering alone and without family, Never being cared for, and turning to ash; That s just another form love takes Overcoming countless hardships, Sharing in our loves and hates, Let s be together until we re old and wrinkled... That s just another form love takes And there s just so many... Forms that love takes... Romaji lyrics (transliterated by vgboy / vgperson): Yoisho A sore A doshita Kurasu no anata ni koi o shite Himetaru omoi o kusarasete Nannimo dekizu sotsugyou suru Sore mo hitotsu no ai no katachi Moraru ya kachikan ni jama sarete Mushiro moeagaru koi no honoo Wakasa ni yopparai yagate sameru Sore mo hitotsu no ai no katachi Hai no hai no hai Sou Ai wa jikyuu o sukuttari Sugu uragittari suru keredo Yamete yamete Rabu songu o korosanaide Chimata de hayari no rabu songu ga Migoto ni anata o suruu shite Minna no kokoro e tsukisasaru Sore mo hitotsu no ai no katachi Genjitsu sekai ga teki bakari Kanata to katarau moji-tamari Pasokon koshi anata ni koi wo suru Sore mo hitotsu no ai no katachi Bouryoku hanryo ni nagurarete Mainichi mesomeso nakinagara "Demo, atashi ga inakucha dame nano yo..." Sore mo hitotsu no ai no katachi Katei no tame ni mi o ko ni shite Nenkara nenjuu hataraite Sono ageku tobidasu rikon-todoke Sore mo hitotsu no ai no katachi Are are are? Kore kore kore? Rabu rabu rabu? A sore sore Sore sore sore sore Hai no hai no hai Sou Ai wa hametsu o nozondari Kane ga ugoitari suru keredo Yamete yamete Rabu songu o korosanaide Kuukyo no rutsubo ni mi o nagete Tengaikodoku to tsuba haite Dare ni mo aisarezu hai ni naru Sore mo hitotsu no ai no katachi Ikuta no kunan o norikoete Suki mo kirai mo wakachiatte Shiwakucha ni naru made tomo ni iyou Sore mo hitotsu no ai no katachi Takusan aru Ai no katachi [Pinokio-P, PinokioP, Pinocchio-P, PinocchioP]
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Short Protocols in Molecular Biology A Compendium of Methods from Current Protocols in Molecular Biology (Short Protocols in Molecular Biology) Frederick M. Ausubel?Roger Brent?Robert E. Kingston?David D. Moore?J. G. Seidman?John A. Smith?Kevin Struhl? How to Deal Effectively With Lying, Stealing, and Cheating (How to Improve Classroom Behavior Series) David L. Lee?Richard M., Jr. Kubina?Rachel E. Smith? Corporations, Partnerships, Estates, Trusts, 2007 Professional Version (West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates and Trusts) William H., Jr. Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? Source Book in Mathematics David E. Smith Taxation Of Business Entities 2007 Business Entities Professional Edition (West Federal Taxation Business Entities) James E. Smith?William A. Raabe?David M. Maloney? John Brown A Biography (American History Through Literature) W. E. B. Du Bois?John David Smith? Finding Your Perfect Soulmate or Business Partner Finding That Perfect Someone Through the Science of Numbers David E. Smith Atlas of Epilepsy Richard E. Appleton?Andrew, M.D. Nicolson?David W. Chadwick?James M. Mackenzie?David F. Smith? Responding To The Livestock Revolution (BSAS Publications) E. Owen?T. Smith?M. A. Steele?S. Anderson?A. J. Duncan?M. Herrero?John David Leaver?J. I. Reynolds?J. C. Ku-Vera? The Jurisprudential Vision of Justice Antonin Scalia (Studies in American Constitutionalism) David A. Schultz?Christopher E. Smith? Conversations With Papa Charlie A Memory of Chrles E. Smith David Bruce Smith? Florida Environmental Law Handbook (State Environmental Law Handbooks) Fields, Ward, Emmanuel, Smith & Cutler Carlton?Roger D. Schwenke?Laurel E. Lockett?E. David. Hoard? The Jurisprudential Vision of Justice Antonin Scalia (Studies in American Constitutionalism) David A. Schultz?Christopher E. Smith? Drawing Boundaries Legislature, Court and Electoral Values Peter Mackinnon?John C. Courtney?David E. Smith Issues and Events to Come in the New Millennium The Destruction of the U.S. Constition and Our National Sovereignty David E. Smith Fighting Fascism in Europe The World War II Letters of an American Veteran of the Spanish Civil War (World War II--the Global, Human, and Ethical Dimension, 1) Lawrence Cane?David E. Cane?Judy Barrett Litoff?David C. Smith? Dr. Dave A Profile of David E. Smith, M.D., Founder of the Haight Ashbury Free Clinics Clark S. Sturges? Guide to Psychoactive Drugs Richard SeymourDavid E. Smith In Search of the Simple Life David E. Shi? The Selected Letters of Clark Ashton Smith Clark Ashton Smith?David E. Schultz?Scott Connors? Treating Cocaine Dependency (#1464a) David E. SmithDonald R. Wesson? Crack and Ice Treating Smokable Stimulant Abuse Donald R. Wesson?David E. SmithSusan C. Steffens? The Teaching of Thinking Raymond S. Nickerson?David N. Perkins?Edward E. Smith? Number Stories of Long Ago David E. Smith Invisible David E. Smith After Meech Lake Lessons for the Future David E. SmithPeter Mackinnon?John C. Courtney? Working Hard for the Money America's Working Poor in Stories, Poems, and Photos Larry Smith?Mary E. Weems?Maggie Anderson?David Budbill?Wanda Coleman?Jim Lang?Maj Ragain? The Last Oblivion Best Fantastic Poems of Clark Ashton Smith S. T. Joshi?David E. Schultz? The Shadow of the Unattained The Letters of Geroge Sterling and Clark Ashton Smith David E. Schultz?S. T. Joshi?George Sterling?Clark Ashton Smith? Case Studies in 21st Century School Administration Addressing Challenges for Educational Leadership David L. Gray?Agnes E. Smith? Case Studies in 21st Century School Administration Addressing Challenges for Educational Leadership David L. Gray?Agnes E. Smith? Invisible David E. Smith In Search of the Simple Life American Voices, Past and Present David E. Shi? Santa Fe Smith David E. Coulter? 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Smith Contribution of Space Geodesy to Geodynamics Earth Dynamics (Geodynamics Series) David E. SmithDonald Lawson Turcotte? Contributions of Space Geodesy to Geodynamics Technology (Geodynamics Series) David E. SmithDonald Lawson Turcotte? The Peoples House of Commons Theories of Democracy in Contention David E. Smith Drugs in the Classroom Harold J. Cornacchia?David E. Smith Knowledge, Groupware and the Internet (Resources for the Knowledge-Based Economy Series) David E. Smith Slavery, Race and American History Historical Conflict, Trends and Method, 1866-1953 John David Smith? Citizenship, Diversity, and Pluralism Canadian and Comparative Perspectives Alan C. Cairns?John C. Courtney?Peter Mackinnon?Hans J. Michelmann?David E. Smith Citizenship, Diversity, and Pluralism Canadian and Comparative Perspectives Alan C. Cairns?John C. Courtney?Peter Mackinnon?Hans J. Michelmann?David E. Smith Field Guide to Internal Medicine (Field Guide Series) David S. Smith?Lynn E., M.D. Sullivan?Seonaid F., M.D. Hay? David Smith The Sculptor and His Work Stanley E. Marcus? Faithful Living, Faithful Dying Anglican Reflections on End of Life Care Jan Christian Heller?Bruce Jennings?E. F. Michael Morgan?David A. Scott?Timothy F. Sedgwick?David H. Smith?Cynthia B. Cohen? Republican Option in Canada Past Present David E. Smith The Canadian Senate in Bicameral Perspective David E. Smith The Peoples House of Commons Theories of Democracy in Contention David E. Smith Mutually Beneficial The Guardian and Life Insurance in America Robert E. Wright?George David Smith? Anesthesia and Neurosurgery David S. Smith?James E. Cottrell? Drugfree A Unique, Positive Approach to Staying Off Alcohol and Other Drugs Richard B. Seymour?David E. Smith Popcorn, the Pearly Gates, and Other Kernels of Truth E. Lonnie Melashenko?David B. Smith? The Bedford Anthology of World Literature Book 2 The Middle Period, 100 C.e.-1450 Gary Harrison?David Johnson?Patricia Clark Smith?Paul Davis? Miss You The World War II Letters of Barbara Wooddall Taylor and Charles E. Taylor Judy Barrett Litoff?David C. Smith?Barbara Woodall Taylor?Charles E. Taylor? America Simon Hoggart?David E. Smith America Simon Hoggart?David E. Smith Teaching Students With Mild Disabilities Tom E. C. Smith?David M. Finn?Carol A. Dowdy? Clinician's Guide to Substance Abuse (Hazelden Chronic Illness) David E. SmithRichard B. Seymour? Pest Control Strategies E.H. Smith?David Pimentel? Introduction to Biochemistry of Fungal Development John E. Smith?David Richard Berry? Concise Anthology of American Literature J. C. Levenson?Leo Marx?David E. SmithMae Miller Claxton?George L. McMichael? Anthology of American Literature Colonial Through Romantic J. C. Levenson?Leo Marx?David E. SmithMae Miller Claxton?Susan Bunn?McMichael George?David Smith?Mae Claxton?George McMichael?George L. McMichael? Anthology of American Literature Realism to the Present (Anthology American Literature) J. C. Levenson?Leo Marx?David E. SmithMae Miller Claxton?Susan Bunn?George L. McMichael? Anthology of American Literature Colonial Through Romantic George L. McMichael?Frederick Crews?J. C. Levenson?Leo Marx?David E. Smith Anthology of American Literature Realism to the Present George McMichael?Frederick C. Crews?J. C. Levenson?Leo Marx?David E. Smith Constats Software for Conceptualizing Statistics A User's Manual Steve Cohen?Linfield C. Brown?Richard A. Chechile?David Garman?Robert G. Cook?James G. Ennis?Sara Lewis?George E. Smith? Fundamentals of Engineering Examination Review 2001-2002 Examination Review (Engineering Press at Oup) Donald G., Phd Newnan?David R., Phd Arterburn?E. Vernon, Phd Ballow?Gary R. Crossman?Fidelis O., Phd Eke?James R., Phd Hutchinson?Lincoln D. Jones?Charles E., Phd Smith? Conscience and Its Problems Kenneth E. Kirk?David H. Smith? The Explorations of Antarctica The Last Unspoilt Continent G. E. Fogg?David Smith? Human Longevity David W. E. Smith? Nine Questions Secured Debt Deals in the 21st Century (American Casebook Series) David G. Epstein?Steve H. Nickles?Edwin E. Smith? The Bedford Anthology of World Literature The Ancient World, Beginnings-100 C.e. Book 1 Gary Harrison?David M. Johnson?Patricia Clark Smith?Paul Davis? West's Federal Taxation 1997 Corporations, Partnerships, Estates, and Trusts (Issn 0270-5265) William H., Jr Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? Hemingway Oil And Gas Law And Taxation (Hornbook Series Student Edition) Owen L. Anderson?John S. Dzienkowski?John S. Lowe?Robert J. Peroni?David E. Pierce?Ernest E. Smith?Richard W. Hemingway? Forms Manual to Accompany Cases and Materials on Oil and Gas Law Eugene O. Kuntz?John S. Lowe?Owen L. Anderson?Ernest E. Smith?David E. Pierce? West Federal Taxation 2002 With Checkpoint An Introduction to Business Entities (West's Federal Taxation An Introduction to Business Entities) James E. Smith?William A. Raabe?David M. Maloney? An Introduction to Business Entities 2000 (West's Federal Taxation) James E. Smith?William a . Raabe?David M. Maloney? Corporations, Partnerships, Estates Trusts 2000 Willaim H., Jr. Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney?Paul O Brien?Eugene Willis? Corporation, s Corporation and Partnership Practice Sets William H., Jr. Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney?Donald R. Trippeer?Eugene Willis? West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates, and Trusts 2001 (West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates and Trusts) William H., Jr. Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? West Federal Taxation 2002 Corporations, Partnerships, Estates, and Trusts (West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates and Trusts) William H., Jr. Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? Advanced Business Entity Taxation 2004 Gary A. McGill?Karen H. Molloy?Debra L. Sanders?Thomas J. Sternburg?Roby B. Sawyers?William A. Raab?Eugene Willis?David M. Maloney?James E. Smith? Corporations, Partnerships, Estates and Trusts 2003 (West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates and Trusts) William H., Jr Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? West Federal Taxation an Introduction to Business Entities 2003 (West's Federal Taxation An Introduction to Business Entities) James E. Smith?William A. Raabe?David M. Maloney? West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates and Trusts 2004 (West Federal Taxation. Corporations, Parnterships, Estates and Trusts) William H., Jr Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates Trusts 2005 Professional Version (West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates and Trusts) James H., Ph.D Boyd?D. Larry, Ph.D Crumbley?Jon S., Ph.D Davis?Steven C., Ph.d Dilley?William H., Jr., Ph.D Hoffman?William A., Ph.D Raabe?James E., Ph.D Smith?David M., Ph.D Maloney? West Federal Taxation 2005 Corporations, Partnerships, Estates And Trusts William H. Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? West Federal Taxation 2005 Taxation of Business Entities (West's Federal Taxation An Introduction to Business Entities) James E. Smith?William A. Raabe?David M. Maloney?Eugene Willis? West Federal Taxation 2005 Business Entities James E. Smith?William A. Raabe?David M. Maloney?Eugene Willis? West Federal Taxation 2005 Advanced Entities Professional Version (West Federal Taxation) William A. Raabe?Eugene Willis?David M. Maloney?James E. Smith? West Federal Taxation 2005 Advanced Business Entities William A. Raabe?Eugene Willis?David M. Maloney?James E. Smith? West Federal Taxation Business Entities 2004 James E. Smith?William A. Raabe?David M. Maloney?Eugene Willis? West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates Trusts 2004 (West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates and Trusts) William H., Jr. Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? West Federal Taxation Taxation of Business Entities 2004 (West's Federal Taxation An Introduction to Business Entities) James E. Smith?William A. Raabe?David M. Maloney?Eugene Willis? West Federal Taxation Year 2001 An Introduction to Business Entities (West's Federal Taxation An Introduction to Business Entities) James E. Smith?William A. Raabe?David Maloney? Knowledge for Generations Wiley And the Global Publishing Industry, 1807-2007 Robert E. Wright?Timothy C. Jacobson?George David Smith? West Federal Taxation 2006 Corporations, Partnerships, Estates Trusts (West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates and Trusts) William H. Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? West Federal Taxation 2004 Advanced Business Entities William A. Raabe?Eugene Willis?David M. Maloney?James E. Smith? Corporations, Partnerships, Estates and Trusts Teacher's Edition William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney?William H., Jr. Hoffman? Manual of Therapeutics for Addictions Norman S. Miller?Mark S. Gold?David E. Smith West Federal Taxation 2006 Business Entities with RIA Access Card James E. Smith?William A. Raabe?David M. Maloney?Eugene Willis? West Federal Taxation 2006 Advanced Business Entities with RIA Access Card William A. Raabe?Eugene Willis?David M. Maloney?James E. Smith? Hoffman/Raabe/smith/maloney's West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates, and Trusts Professional Version William H., Jr. Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? West Federal Taxation 2006 Corporations, Partnerships, Estates Trusts (West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates and Trusts) James H., Ph.D. Boyd?D. Larry Crumbley?Jon S., Ph.D. Davis?William H., Jr. Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? Johnny Gurkha E. E. Smith? West Federal Taxation Corporations, Partnerships, Estates, and Trusts, With Ria Checkpoint and Turbo Tax Business Cd-rom William H., Jr. Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? West Federal Taxation Business Entities, Professional Edition James E. Smith?William A. Raabe?David M. Maloney?Eugene Willis? West Federal Taxation Business Entities With Ria Checkpoint Access Card and Turbotax Business James E. Smith?William A. Raabe?David M. Maloney? West Federal Taxation 2007 Business Entities with RIA Acess Card and turbo Tax Business James E. Smith?William A. Raabe?David M. Maloney?Eugene Willis? 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The Regional Decline of a National Party Liberals on the Prairies David E. Smith John Bunyan in America (Humanities S) David E Smith? The Canonical Function of Acts A Comparative Analysis (Scripture) David E. Smith Managing Business Marketing and Sales An International Perspective H. Michael Hayes?Per V. Jenster?David E. Smith Barbiturates Their Use, Misuse and Abuse Donald R. Wesson?David E. Smith West Federal Taxation 2006 Advanced Business Entities, Professional Version William A. Raabe?Eugene Willis?David M. Maloney?James E. Smith? Hoffman/Raabe/smith/maloney's West Federal Taxation 2007 Practice Sets, Corporations, Partnerships, Estates, and Trusts Professional Version William H., Jr. Hoffman?William A. Raabe?James E. Smith?David M. Maloney? West Federal Taxation 2007 Taxation of Business Entities James E. Smith?William A. Raabe?David M. Maloney? Slavery, Race, and American History Historical Conflict, Trends, and Method, 1866-1953 John David Smith? 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Contributions of Space Geodesy to Geodynamics Crustal Dynamics (Geodynamics Series) David E. SmithDonald Lawson Turcotte? Encyclopedia of Physical Sciences and Engineering Information Steven Wasserman?Martin A. Smith?David E. Wilt?Judith B. Erickson? Short Protocols in Molecular Biology A Compendium of Methods from Current Protocols in Molecular Biology Frederick M. Ausubel?Roger Brent?Robert E. Kingston?David D. Moore?J. G. Seidman?John A. Smith?Kevin Struhl? Anthology of American Literature Realism to the Present J. C. Levenson?Leo Marx?David E. SmithMae Miller Claxton?George L. McMichael? Ships (In History) David Smith?Derek Newton?Derek Newton?E.A. Hodges? X-Ray and Vacuum Ultraviolet Interaction Data Bases, Calculations, and Measurements (Proceedings of S P I E) Nancy Kerr Del Grande?Ping Lee?James A. R. Samson?David Y. Smith?
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ATTO UNICO (Elegante salone in casa di Gil, porta e finestra nel fondo; porte laterali. Gil, in abito da passeggio, il cappello rialzato sulla fronte, entrando frettoloso dal fondo) GIL Mantiglia grigia, cappellino rosa... Figura snella... chiariro la cosa!... (entra sempre in fretta nella prima stanza a sinistra) SUSANNA (entrando dal fondo mentre Gil esce di scena, in abito da passeggio, mantiglia grigia e cappellino rosa, e parlando sotto voce a Sante al limitare delta porta) Tomato adesso? Prendi, non far motto! (Consegna mantiglia, cappello, e un involtino di carta a Sante, die I intasca subito e riparte per fondo) Che gran paura! (Corre a guardare verso la prima stanza a sinistra e respira forte) E in camera. (Entra nella stanza a dritta) GIL (tornando agitato dalla stanza dov’è e entrato, e andando subito a guardare nella seconda a dritta, respira forte anche esso) E in salotto. (Si cava il cappello, s asciuga il sudore e siede) Avrò di certo veduto male... Non era lei ma e naturale! (a un tratto fiutando d intorno sorpreso) Pero... se 1 occhio cadde in errore, Non erra il naso, che avverte odore... Odor, per Bacco, Ch e di tabacco! È di tabacco! (alzandosi) Si... ben lo conosco, l odor molesto, Che per istinto schivo e detesto! Chi la mia casa dunque profuma? lo? se non fumo? Lei? ma non fuma! Frattanto ahimè, 1 odore c e! L odore c e, frattanto, ahimè! Oh il rio pensiero, che d improvviso il nasce in mente... come un avviso! E cresce cresce... si fa gigante... Lancia un sospetto raccapricciante! Un seduttore! Un fumatore! Dio! quale orrore! E pure occorre prudenza e flemma, Perché si sciolga 1 aspro dilemma. Più d uno sposo... lui disgraziato! sposo divenne... predestinate, Solo perché Troppo teme D essere... ahimè! Ad indagare incominciamo! Ehi! Sante! (chiamando verso il fondo. Sante entra) Dimmi la verità, Sante!... Tu... fumi. (Sante, frenando il suo turbamento alai domando a truciapelo, s affretta a fare un gesto negative) Fuma f orse... per caso... la Contessa? (Nuovo turbamento di Sante, e gesto anche più negative) E allora, quest odor die qui si sente? (Sante si stringe nelle spalle con fare esagerato. Dalla stanza di Susanna perviene un suono delicato di cembalo. Sante intanto s affanna a far del segni verso la stanza di Susanna, aggiungendovi il gesto del fumo, di cui Gil ha sentito l odore e dando a dividere che dal salotto non gli si bada) GIL (da se) Evitiam che un domestico Sospetti... ch io sospetto! Ahimè!... l odore c e. M avveggo che sai niente! (a Sante) Basta, via! (Alla prima parola che gli volge nuovamente il padrone, Sante immediatamente si pianta in atto ossequioso e impassibile) GIL (da se) Sara una fantasia dell odorato. (a Sante) Prepara il cioccolato. (Sante, gestendo ancora come prima verso il salotto, esce dal fondo. Gil passeggia concitato, sostando di quando in quando) Ella suona, ed io fremo, e m arrovello! E tradirmi potrebbe... dopo un mese? (Guardando verso il salotto) Silenzio... lascia il cembalo... (Vedendo entrar Susanna, che va a metier e dei fiori in un elegante vaso sul tavolino, si nasconde dietro un paravento) Guardala... con quell aria ingenua e franca Sul bel vizino impressa, La si direbbe 1 innocenza istessa! E si tristo sarei Da dubitar di lei? No... mi convince, e Sante, E quel vecchio volpone, Che se la fuma in barba al suo padrone! Si, e lui, e lui! (Gil, scherzoso., avvicinandosi non visto a Susanna, le chiude gli occhi colle mani) SUSANNA (simulando maraviglia, indi con somma grazia) Oh!... siete qui, mio Gil? Buona sera! GIL Mia piccola Susanna, sono qui (da se) E volto quello di chi un marito inganna? (prendendole le mani affettuosamente) Sedete a me vicino, e discorriamo, Mia Candida colomba, Limpida stella mia, presente sempre, Come faro ai viandanti, agli occhi miei! (Sedendo intanto insieme a Susanna presso il tavolo e assumendo un tuono volutamente scherzoso) Tanto e cio vero che... ridete, o cara!... Benché sappia che sola non uscite, Poc anzi mi sembro... ridete, o cara! SUSANNA Rido, ma di che cosa? GIL (continuando) Mi sembro da lontano Di vedervi per via... figura snella, Mantiglia grigia e cappellino rosa! (Susanna sforzandosi a sorridere per nascondere la sua agitazione, e arrossendo frattanto involontariamente ) SUSANNA Or si, rido a proposito! Uscir sola, Contro il vostro divieto? (Da se, rapidamente) M ha veduta! GIL (s alza e cost anche Susanna) So che m illusi... ma... perché arrossire? SUSANNA Perché... mi spiace udir la prima volta Delle cose da voi, Che non dovreste ne pensar, ne dire!... GIL Si, si, vi do ragione, Non siete già di quelle! Voi, buona fra le buone, Voi, bella fra le belle! V uguaglio, o cara, a un giglio, E il paragon non fallo, A specchio v assomiglio Dal limpido cristallo. L ombra d un dubbio ostile Sia pur fugace e lieve, Lo specchio, e il fior gentile, Contaminar non deve! SUSANNA Come sapete a fondo La scienza d ingraziarvi! GIL No, cara, vi rispondo Non so... che idolatrarvi! Vizi non ho... ne gioco, Ne vin, ne fump... (da se) Guai! SUSANNA (da se) Ah, me ne duol non poco!... GIL E quanto a donne, il sai, Non ne amo, ne desidero Che una, e me ne vanto. Mio tutto ti considero, Non mia meta soltanto. (con ardor e crescente) E sempre innamorato, Susanna e giammai sazio... (facendo per riprenderle le mani, con gran trasporto) SUSANNA (indicandogli in tempo Sante, che giunge dal fondo con l’apparecchio pel cioccolato) Sante col cioccolato. GIL (contrariato, bruscamente) lo tanto lo ringrazio. (Si scosta da Susanna, passeggiando nervosamente, e giocando col porno del suo bastone, mentre Sante, di furto, s affatica a rifare i suoi segni d’intelligenza verso Susanna ripe tendo anche il gesto dell odor di fumo scoverto dal padrone, ma nel contempo preparando sul tavolo il cioccolato) SUSANNA (da se, verso Sante turbato) Dal suo gesticolare io credo di capir... GIL (occupandosi a versare il cioccolato in tazza dopo aver smesso il suo passeggiare ed essersi appressato al tavolo) Sante! (Sante., smettendo i sui gesti, si pianta immediatamente) Potete andare! (poi a Susanna) Da me ti vo servir! (Sante s inchina ed esce, seguito da uno sguardo diffidente di Gil, che poi cambia subito tuono, e va ad offrir galant entente una tazza di cioccolato a Susanna, sedutasi sul sofà, e dedita a reprimere il suo turbamento. Susanna ringrazia con un sorriso, e comincia a centellinare il cioccolato, mentre Gil, con un altra tazza fra le mani, va a sederle vicino, centellinando poi anch’esso, e volgendo dolcemente la parola a Susanna) II dolce idillio, dimmi, rammenti Deprimi giorni del nostro amor? SUSANNA Parmi rivivere Tutti i momenti Di quell idillio nel vivo ardor! GIL La nel giardino... SUSANNA ... Pieno di sole... GIL Molti sospiri... SUSANNA ... Poche parole... lo ti sfuggivo... GIL lo t inseguivo E fu cosi Che un certo di Colsi il primissimo Bacio furtivo! SUSANNA (con grazia scherzosa, mentre porge la tazza a Gil, che va a deporla, unita alla sua, sul tavolo) L intraprendente! me lo rubo! GIL Ten resi tanti! chi li cento? (scherzoso anclie lui) lo fui, per questo, un ladro onesto! A DUE (appassionatamente) Care memorie! Fresco sorriso D un paradiso, Che ci beo! (Gil, nella sua effusione, termina con l attirare teneramente a se Susanna, per abbracciarla) GIL (d un tratto sciogliendosi dall abbraccio, e alzandosi come atterrito. Da se) Ah! l odore fatal sin nella veste! SUSANNA (turbata pel turbamento di Gil, alzandosi, da se) Ha fiutato... e ha sentito!... GIL (da se, osservandola vieppiù agitato) Ella si turba!... Non sospetto... certezza! SUSANNA (da se intanto, con tono disperato) Ahimè! ahimè! Ma ch io faccia sul serio Qualche cosa di male? GIL (afferrandole le mani) Susanna! non negarlo! Tu covi! SUSANNA (smarrita) lo? GIL ... Si! Un segreto! Confessa! SUSANNA (risolvendosi, tremante) Ebben. GIL Disu! SUSANNA Se... fosse vero? GIL (retrocedendo spaventato) Susanna! SUSANNA Se più forte Delia mia volontà... GIL Susanna!! SUSANNA Un vizio... Una voglia... che ha poi la sua ragione. GIL Susanna!!! SUSANNA Spesso al circolo Tu ten vai degli amici... io passo il tempo. GIL Udir si può di peggio? SUSANNA Se, come gli altri, tu chiudessi un occhio... Sul mio segreto? GIL (cieco d ira scattando) Io?... lo distruggerò! SUSANNA (con vivacità, mista di dispetto) Resta a veder se trovi! Con ogni cura lo nasconderò. GIL (gridando, formalizzato) Scellerata! da tua madre Andrò tosto a reclamare! Quella femmina esemplare Per austera dignità, Che giammai non s e permessa Di siffatte enormità! SUSANNA Eh! mio Dio! chissà che anch essa... GIL (esasperato all’accesso) Questo e il colmo! Taci la! (tra pianto e sdegno) Tali orrori... me li dici Con quel tuono da innocente? Me li dici, come niente... O model di falsità? SUSANNA (mortificata, e piangente) Maltrattarmi, via, per nulla! O che tante non lo fanno? Sei cattivo... sei tiranno, Senz amor... senza pietà! GIL lo? sciagurata! Un gonzo io fui, Che pel naso tu menasti! Ma cospetto! basti, basti, lo più gonzo non sarò! SUSANNA Meco usar villan linguaggio? GIL Userò dell altro ancora! SUSANNA Minacciarmi? ne hai il coraggio? GIL Ciarle no! fatti o signora! (girando la scena, e fracassando forsennatamente quanta gli capita sotto gli occhi, tazze, guantiera, gingilli, libri ecc.) Toh! Toh! Toh! Toh! SUSANNA (con indignazione crescente) Pian!... che f ai tu? Fermo, vandalo! GIL (rovesciando tavolo, poltrone e sedie) Toh! Toh! (Con un piede calcato su d una sedia) Ah! tener cosi potessi Chi m intendo... sotto il pie! (fracassandola) SUSANNA Conosciuto mai t avessi! GIL Debbo cio dir io di te! SUSANNA (punta sempre più) Men vo dunque! GIL Sai la strada, Donna... doppia! SUSANNA (indicandogli la prima stanza a dritta) Men vo a piangere di la! GIL Coccodrillo! SUSANNA Tigre! GIL Bada! Scoppio... SUSANNA Scoppia!... A DUE E sarà quel che sarà! (Susanna corre a rinchiudessi, singhiozzando, nella stanza a dritta Gil si lascia cadere, il capo tra le mani, su una poltrona. Dal fondo compare Sante, che guarda, comicamente esterrefatto, la scena. Durante il seguente intermezzo, Sante sempre con comica precauzione perché Gil non s avveda di nulla, torna a rimetter ordine nella stanza. Intanto Gil rimane sempre immobile, pure avendo di tratto in tratto dei sussulti che fanno scuotere Sante. Messe a posto le cose, Sante s allontana guardingo dal fondo ed esce) GIL (sordamente, verso la stanza di Susanna) Coglierla debbo... coglierla! SUSANNA (tornando dalla prima stanza a dritta, tutta umile, portando i guanti, il cappello e l ombrello di Gil, verso il quale si avvicina, parlando lentamente) Eccovi i vostri guanti... II cappello... l ombrello! GIL (scosso, ed alzandosi, senza guardala in viso) Perché? SUSANNA (lento) Non dovevate Al circol degli amici andar stasera? GIL (a denti stretti) Tenete a farmi uscire, eh? SUSANNA (timidamente) Tengo... all opposto. GIL (da se, sempre frentente) Ma mi manda via! Chiaro! le do fastidio. Fingiamo! tornerò. (Ha frattanto calzato i guanti, e messosi il cappello in testa. Susanna gli porge l ombrello ) Perché 1 ombrello? SUSANNA (indicando verso la finestra) Minaccia pioggia... torbida e la sera. GIL (marcando la frase, tra ironico e feroce) Precisamente! avremo una bufera! (fa per andar via dal fondo) SUSANNA (impedendo dolcemente l’uscita a Gil che s arresta) Via! cosi non mi lasciate! Piansi tanto sola, sola! Ed aspetto mi volgiate Uno sguardo, una parola. Me l aspetto, lo vedete Da pentita, qual io sono, Come segno del perdono, Che accordar vi prego a me. So che buono il core avete, E cangiato il cor non e! GIL (siede, vinto da emozione, poggiando l’ombrello sul tavolo) Ah! che vocina dolce! SUSANNA (sempre con grazia e tenerezza insinuante) Se v offesi non volendo, Se il mio torto assai vi spiace Smetterò! 1 impegno prendo, Ma facciamo, via, la pace. Sono sempre la meschina Vostra sposa, che v adora, Che d un bacio solo implora La dolcissima merce! Son la vostra Susannina, Che cattiva poi non e! GIL (da se, disarmato suo malgrado) Ah! che vocina dolce! La malia ne dura in me! (S alza e dopo certa pausa d imbarazzante contrasto d affetti, si decide a baciar sulla fronte Susanna) SUSANNA (rianimandosi) Grazie! son paga. Ed ora Andate... e nel tornare Vogliate suonar forte! (indicando la prima stanza a dritta) Da quella stanza il suon poco si sente. GIL (di nuovo fremente) Volete vi prevenga? SUSANNA Certamente. (guardando Gil, rincresciuta) Ma perché, amico mio, Di quelle occhiate ancor? GIL (come per voler dir molto, e infine calcandosi il cappello sul capo) Susanna! Addio! (esce pel fondo) SUSANNA (Essendosi fatta sera, accende una lampada con elegante paralume) Che palpiti! Che palpiti! Oh la terribil cosa una passione, Quando più a dominarla non riesce Ne voler, ne ragione! E, cosa anche peggiore... amarlo tanto, Fra noi due non esistere segreti... E celarne frattanto uno per lui! Quante menzogne, poi de che arrossisco Son del segreto mio la conseguenza! Ah! giustamente e nelle furie andato. Ma come far? non posso Che raddoppiar di garbo e di prudenza! (Sante entra cautamente misterioso dal fondo) Bravo Sante, chiudiam tutte le porte. (Sante eseguisce accuratamente, dopo di che le consegna l involtino ricevuto nella prima scena, ed essa ne cava un sigaretta) Ecco il mio vizietto profumato, Causa di tanti strepiti! Ed ei l odia! Peccato! (Siede. Sante le porge dei fiammiteri, che cava di tasca, ed essa accende con uno di quelli la sigaretta, cominciando a fumare saporitamente. Sante tabacca, e i due, deliziandosi, si sorridono vicendevolmente. Si picchia a più riprese alla porta di fondo) SUSANNA (alzandosi sorpresa e sgomenta) Chi e la? GIL (di dentro, picchiando) Son io, Susanna! SUSANNA Mio marito! GIL (come prima) Apri! SUSANNA (confusa all eccesso) Dove la celo? (intascando la sigaretta, e l’involtino) Qui! (indicando le lendine della finestra a sinistra a Sante, die corre a nascondervisi, anch esso grandemente imbarazzato) Tu, la! GIL (sempre come prima) Ma che fate? SUSANNA Apro! Apro! (Da se, trepidante, e andando ad aprir la porta in fondo) Cielo! GIL (entrando, furente e guardando, e fiutandointorno, da se) L indugio frapposto... De passi di corsa... Più acuto 1 odore... E qua il fumatore! Da vil, s e nascosto. Inutil risorsa! Scovarlo, trovarlo, Schiacciarlo s’apro! (Corre nelle stanze a dritta una dopo l altra. Torna deluso) Non c’è! SUSANNA Ma che avete? Che cosa v affanna? GIL Non c e! SUSANNA Che? GIL Non c e!... SUSANNA Che cosa? GIL Tacete, tacete! SUSANNA Ahimè! GIL O casta Susanna! (picchiando col pugno sul tavolo, e gridando) Ehi! Sante! Balordo! Qui dico! Poltrone! Sei sordo? SUSANNA Non m ode E più s altera... Qual grillo lo tenta? Fel fumo? Ma no! (Sante, che ha lasciato di furto il suo nascondiglio, finge accorrere dal fondo. Gil lo strapazza) GIL (scotendo per un braccio Sante) Cogliam l inimico! E in casa, deluderci Adesso non può. SUSANNA Che? GIL Esplora sollecito Sola io e cantina. SUSANNA Eh? GIL E tetti e comignoli, Dispensa e cucina. Non buco, non angolo Sfuggire ti de! Va! Va! Scovare si de! SUSANNA Ma Gil! (Sante, incitato da Gil, accende il candeliere die sul tavolo ed esce dal fondo) GIL (corre nella stanza a sinistra; poi torna) Non c e! SUSANNA Ma che? GIL (rovista precipitosamente in tutta la scena) Pur troppo, non c’è SUSANNA Ma che? GIL (cerca nelle tendine della finestra, sotto il tavolo, dovunque) Costei mi derise, In salvo lo mise, Invano mi logoro... Non c e! no! non c e! SUSANNA Ma infin, che cercate? GIL Che cerco? (fissandola con comica ferocia, ma reprimendosi) L ombrello! SUSANNA Col vostro cappello Portato 1 ho qui. GIL Ah, si! SUSANNA Ricordate? (additando L’ombrello sul tavolo) Ma eccolo! GIL (furibondo) Chi? SUSANNA (ingenua e placida) L ombrello. GIL (maltrattando convulsamente l’ombrello) Ah brigante! Furfante! Birbone! Cialtrone! Buff one! (spezzandolo in due) Addio! Me ne vo! SUSANNA Addio! Tranquillatevi! GIL (da se) Ma guai! tra un istante... SUSANNA Che mai? GIL (da se) O casta Susanna, Ritorno faro... E allor... coglierlo! Ah! ah! (esce frettoloso pel fondo, coll ombrello rotto gesticolando) SUSANNA Gil!... Ah! Respiro! e andato. Stavo su le spine. Che paura mi fece, Mio Dio! con quell ombrello! (pensosa) L ombrel! Strambo all eccesso Divenne mio marito... E chi sa che gli rumina pel capo? Ma libera alla fine Posso, come anelavo, Dedicarmi al mio svago favorite! (Cava di tasca la sigaretta che rinascose, la accende, poi siede su una poltrona a dondolo, e fiuma soddisfatta e contenta) Oh gioia, la nube leggera Con gli occhi socchiusi seguire, Che ascende con cerule spire, Ascende per tenue d un vel, E sembra dorata chimera Vanente nel limpido ciel! Sottile vapor, mi carezza, Mi culla, sognare mi fa... Libare con lenta dolcezza lo vo la tua voluta! In quelle spire cerule Vedo vagar perfino Un amorosa immagine, Quella del mio sposino! Ma più gentil, più tenera, Leggiadra più mi par... Da i suoi profili eterei Mi sento affascinar! (Fumando e assorta nel suo fantasticare, quasi s assopisce. Frattanto la lampada, consunta, va spagnendosi) GIL (comparendo dalla finestra, L’ombrello in pugno) Ti colgo questa volta! SUSANNA (alzandosi spaventata in fretta, e nascondendo dietro le spalle la mano con la sigaretta) Ah! Gil! GIL (predpitandosi giù nella stanza) Dov e 1 infame?... SUSANNA Chi? (Qui la lampada si spegne affatto) GIL (proseguendo) Quei che nascondete Assente me! (nel ghermirle con forza la mano che essa nasconde si scotta) Disdetta! Mi sono scottato! Perfida! Cosa nascondi la? SUSANNA (tutta tremante mostrando la sigaretta) La... sigaretta! GIL (inebetito) Tu fumavi? SUSANNA (cadendo in ginocchio) Perdono! Perdonami! A comprarne Per non indurre Sante a farsi reo Lui pure, andavo io stessa... GIL (anch egli cade in ginocchio) Angelo mio! Tu a me perdona invece! Ero... ahimè... si... geloso! (chinando il capo) SUSANNA (maliziosamente ridendo seduto per terra) Geloso? Del mio fumo? Ah! ah! ah! ah! Perdoniamoci a gara! Ma più non fumerò, se tu non vuoi! Sol Famor tuo mi preme! GIL No! Fumeremo insieme! SUSANNA (con viva gioia) Insiem? Pel gran piacere, Ti betterei le mani! (dandogli una sigaretta) Ah! Prendi! GIL Anche un altra? SUSANNA Quella... di domani! (Accende la sigaretta di Gil colla propria, bocca a bocca) GIL (alzandosi) Biricchina! SUSANNA (alzandosi) Caro sposo! Fumerai? GIL Mi proverò! SUSANNA (con grazia un po ironica) Mi farai mai più il geloso? GIL No, mia cara, fumerò! INSIEME Tutto e fumo a questo mondo, Che col vento si dilegua, Ma 1 amor, sincer, profondo, Fuma, fuma, senza tregua! (Colla sigaretta in bocca e tenendosi per ambe le mani si mettono a girare in tondo come due bambini) SUSANNA (Interrompessi la danza indicando la sigaretta) Ma, nella foga, ve , dell allegria, La mia s e spenta! GIL (ridendo, e additando la sua) E vedi, anche la mia. (Restano, incerti sul da farsi, ma qui, dal fondo, col candeliere acceso, rientra Sante, che vede, capisce, ride, e offre ai due la fiamma. Essi accettano e accendono la sigaretta. Susanna appoggia il capo sulla spalla di Gil. Egli le accenna la stanza a sinistra come chiedendole Vuoi? Susanna dice di sì col capo. Sante capisce e va precedendo i due ad aprir la portiera, poi s’inchina. Susanna e Gil escono. Sante smorza il lume) SANTE Ffff... (La scena s’oscura. Luce di luna dalla finestra. In quattro salti esce Sante dal fondoin una nuvola di fumo.) ATTO UNICO (Elegante salone in casa di Gil, porta e finestra nel fondo; porte laterali. Gil, in abito da passeggio, il cappello rialzato sulla fronte, entrando frettoloso dal fondo) GIL Mantiglia grigia, cappellino rosa... Figura snella... chiariro la cosa!... (entra sempre in fretta nella prima stanza a sinistra) SUSANNA (entrando dal fondo mentre Gil esce di scena, in abito da passeggio, mantiglia grigia e cappellino rosa, e parlando sotto voce a Sante al limitare delta porta) Tomato adesso? Prendi, non far motto! (Consegna mantiglia, cappello, e un involtino di carta a Sante, die I intasca subito e riparte per fondo) Che gran paura! (Corre a guardare verso la prima stanza a sinistra e respira forte) E in camera. (Entra nella stanza a dritta) GIL (tornando agitato dalla stanza dov’è e entrato, e andando subito a guardare nella seconda a dritta, respira forte anche esso) E in salotto. (Si cava il cappello, s asciuga il sudore e siede) Avrò di certo veduto male... Non era lei ma e naturale! (a un tratto fiutando d intorno sorpreso) Pero... se 1 occhio cadde in errore, Non erra il naso, che avverte odore... Odor, per Bacco, Ch e di tabacco! È di tabacco! (alzandosi) Si... ben lo conosco, l odor molesto, Che per istinto schivo e detesto! Chi la mia casa dunque profuma? lo? se non fumo? Lei? ma non fuma! Frattanto ahimè, 1 odore c e! L odore c e, frattanto, ahimè! Oh il rio pensiero, che d improvviso il nasce in mente... come un avviso! E cresce cresce... si fa gigante... Lancia un sospetto raccapricciante! Un seduttore! Un fumatore! Dio! quale orrore! E pure occorre prudenza e flemma, Perché si sciolga 1 aspro dilemma. Più d uno sposo... lui disgraziato! sposo divenne... predestinate, Solo perché Troppo teme D essere... ahimè! Ad indagare incominciamo! Ehi! Sante! (chiamando verso il fondo. Sante entra) Dimmi la verità, Sante!... Tu... fumi. (Sante, frenando il suo turbamento alai domando a truciapelo, s affretta a fare un gesto negative) Fuma f orse... per caso... la Contessa? (Nuovo turbamento di Sante, e gesto anche più negative) E allora, quest odor die qui si sente? (Sante si stringe nelle spalle con fare esagerato. Dalla stanza di Susanna perviene un suono delicato di cembalo. Sante intanto s affanna a far del segni verso la stanza di Susanna, aggiungendovi il gesto del fumo, di cui Gil ha sentito l odore e dando a dividere che dal salotto non gli si bada) GIL (da se) Evitiam che un domestico Sospetti... ch io sospetto! Ahimè!... l odore c e. M avveggo che sai niente! (a Sante) Basta, via! (Alla prima parola che gli volge nuovamente il padrone, Sante immediatamente si pianta in atto ossequioso e impassibile) GIL (da se) Sara una fantasia dell odorato. (a Sante) Prepara il cioccolato. (Sante, gestendo ancora come prima verso il salotto, esce dal fondo. Gil passeggia concitato, sostando di quando in quando) Ella suona, ed io fremo, e m arrovello! E tradirmi potrebbe... dopo un mese? (Guardando verso il salotto) Silenzio... lascia il cembalo... (Vedendo entrar Susanna, che va a metier e dei fiori in un elegante vaso sul tavolino, si nasconde dietro un paravento) Guardala... con quell aria ingenua e franca Sul bel vizino impressa, La si direbbe 1 innocenza istessa! E si tristo sarei Da dubitar di lei? No... mi convince, e Sante, E quel vecchio volpone, Che se la fuma in barba al suo padrone! Si, e lui, e lui! (Gil, scherzoso., avvicinandosi non visto a Susanna, le chiude gli occhi colle mani) SUSANNA (simulando maraviglia, indi con somma grazia) Oh!... siete qui, mio Gil? Buona sera! GIL Mia piccola Susanna, sono qui (da se) E volto quello di chi un marito inganna? (prendendole le mani affettuosamente) Sedete a me vicino, e discorriamo, Mia Candida colomba, Limpida stella mia, presente sempre, Come faro ai viandanti, agli occhi miei! (Sedendo intanto insieme a Susanna presso il tavolo e assumendo un tuono volutamente scherzoso) Tanto e cio vero che... ridete, o cara!... Benché sappia che sola non uscite, Poc anzi mi sembro... ridete, o cara! SUSANNA Rido, ma di che cosa? GIL (continuando) Mi sembro da lontano Di vedervi per via... figura snella, Mantiglia grigia e cappellino rosa! (Susanna sforzandosi a sorridere per nascondere la sua agitazione, e arrossendo frattanto involontariamente ) SUSANNA Or si, rido a proposito! Uscir sola, Contro il vostro divieto? (Da se, rapidamente) M ha veduta! GIL (s alza e cost anche Susanna) So che m illusi... ma... perché arrossire? SUSANNA Perché... mi spiace udir la prima volta Delle cose da voi, Che non dovreste ne pensar, ne dire!... GIL Si, si, vi do ragione, Non siete già di quelle! Voi, buona fra le buone, Voi, bella fra le belle! V uguaglio, o cara, a un giglio, E il paragon non fallo, A specchio v assomiglio Dal limpido cristallo. L ombra d un dubbio ostile Sia pur fugace e lieve, Lo specchio, e il fior gentile, Contaminar non deve! SUSANNA Come sapete a fondo La scienza d ingraziarvi! GIL No, cara, vi rispondo Non so... che idolatrarvi! Vizi non ho... ne gioco, Ne vin, ne fump... (da se) Guai! SUSANNA (da se) Ah, me ne duol non poco!... GIL E quanto a donne, il sai, Non ne amo, ne desidero Che una, e me ne vanto. Mio tutto ti considero, Non mia meta soltanto. (con ardor e crescente) E sempre innamorato, Susanna e giammai sazio... (facendo per riprenderle le mani, con gran trasporto) SUSANNA (indicandogli in tempo Sante, che giunge dal fondo con l’apparecchio pel cioccolato) Sante col cioccolato. GIL (contrariato, bruscamente) lo tanto lo ringrazio. (Si scosta da Susanna, passeggiando nervosamente, e giocando col porno del suo bastone, mentre Sante, di furto, s affatica a rifare i suoi segni d’intelligenza verso Susanna ripe tendo anche il gesto dell odor di fumo scoverto dal padrone, ma nel contempo preparando sul tavolo il cioccolato) SUSANNA (da se, verso Sante turbato) Dal suo gesticolare io credo di capir... GIL (occupandosi a versare il cioccolato in tazza dopo aver smesso il suo passeggiare ed essersi appressato al tavolo) Sante! (Sante., smettendo i sui gesti, si pianta immediatamente) Potete andare! (poi a Susanna) Da me ti vo servir! (Sante s inchina ed esce, seguito da uno sguardo diffidente di Gil, che poi cambia subito tuono, e va ad offrir galant entente una tazza di cioccolato a Susanna, sedutasi sul sofà, e dedita a reprimere il suo turbamento. Susanna ringrazia con un sorriso, e comincia a centellinare il cioccolato, mentre Gil, con un altra tazza fra le mani, va a sederle vicino, centellinando poi anch’esso, e volgendo dolcemente la parola a Susanna) II dolce idillio, dimmi, rammenti Deprimi giorni del nostro amor? SUSANNA Parmi rivivere Tutti i momenti Di quell idillio nel vivo ardor! GIL La nel giardino... SUSANNA ... Pieno di sole... GIL Molti sospiri... SUSANNA ... Poche parole... lo ti sfuggivo... GIL lo t inseguivo E fu cosi Che un certo di Colsi il primissimo Bacio furtivo! SUSANNA (con grazia scherzosa, mentre porge la tazza a Gil, che va a deporla, unita alla sua, sul tavolo) L intraprendente! me lo rubo! GIL Ten resi tanti! chi li cento? (scherzoso anclie lui) lo fui, per questo, un ladro onesto! A DUE (appassionatamente) Care memorie! Fresco sorriso D un paradiso, Che ci beo! (Gil, nella sua effusione, termina con l attirare teneramente a se Susanna, per abbracciarla) GIL (d un tratto sciogliendosi dall abbraccio, e alzandosi come atterrito. Da se) Ah! l odore fatal sin nella veste! SUSANNA (turbata pel turbamento di Gil, alzandosi, da se) Ha fiutato... e ha sentito!... GIL (da se, osservandola vieppiù agitato) Ella si turba!... Non sospetto... certezza! SUSANNA (da se intanto, con tono disperato) Ahimè! ahimè! Ma ch io faccia sul serio Qualche cosa di male? GIL (afferrandole le mani) Susanna! non negarlo! Tu covi! SUSANNA (smarrita) lo? GIL ... Si! Un segreto! Confessa! SUSANNA (risolvendosi, tremante) Ebben. GIL Disu! SUSANNA Se... fosse vero? GIL (retrocedendo spaventato) Susanna! SUSANNA Se più forte Delia mia volontà... GIL Susanna!! SUSANNA Un vizio... Una voglia... che ha poi la sua ragione. GIL Susanna!!! SUSANNA Spesso al circolo Tu ten vai degli amici... io passo il tempo. GIL Udir si può di peggio? SUSANNA Se, come gli altri, tu chiudessi un occhio... Sul mio segreto? GIL (cieco d ira scattando) Io?... lo distruggerò! SUSANNA (con vivacità, mista di dispetto) Resta a veder se trovi! Con ogni cura lo nasconderò. GIL (gridando, formalizzato) Scellerata! da tua madre Andrò tosto a reclamare! Quella femmina esemplare Per austera dignità, Che giammai non s e permessa Di siffatte enormità! SUSANNA Eh! mio Dio! chissà che anch essa... GIL (esasperato all’accesso) Questo e il colmo! Taci la! (tra pianto e sdegno) Tali orrori... me li dici Con quel tuono da innocente? Me li dici, come niente... O model di falsità? SUSANNA (mortificata, e piangente) Maltrattarmi, via, per nulla! O che tante non lo fanno? Sei cattivo... sei tiranno, Senz amor... senza pietà! GIL lo? sciagurata! Un gonzo io fui, Che pel naso tu menasti! Ma cospetto! basti, basti, lo più gonzo non sarò! SUSANNA Meco usar villan linguaggio? GIL Userò dell altro ancora! SUSANNA Minacciarmi? ne hai il coraggio? GIL Ciarle no! fatti o signora! (girando la scena, e fracassando forsennatamente quanta gli capita sotto gli occhi, tazze, guantiera, gingilli, libri ecc.) Toh! Toh! Toh! Toh! SUSANNA (con indignazione crescente) Pian!... che f ai tu? Fermo, vandalo! GIL (rovesciando tavolo, poltrone e sedie) Toh! Toh! (Con un piede calcato su d una sedia) Ah! tener cosi potessi Chi m intendo... sotto il pie! (fracassandola) SUSANNA Conosciuto mai t avessi! GIL Debbo cio dir io di te! SUSANNA (punta sempre più) Men vo dunque! GIL Sai la strada, Donna... doppia! SUSANNA (indicandogli la prima stanza a dritta) Men vo a piangere di la! GIL Coccodrillo! SUSANNA Tigre! GIL Bada! Scoppio... SUSANNA Scoppia!... A DUE E sarà quel che sarà! (Susanna corre a rinchiudessi, singhiozzando, nella stanza a dritta Gil si lascia cadere, il capo tra le mani, su una poltrona. Dal fondo compare Sante, che guarda, comicamente esterrefatto, la scena. Durante il seguente intermezzo, Sante sempre con comica precauzione perché Gil non s avveda di nulla, torna a rimetter ordine nella stanza. Intanto Gil rimane sempre immobile, pure avendo di tratto in tratto dei sussulti che fanno scuotere Sante. Messe a posto le cose, Sante s allontana guardingo dal fondo ed esce) GIL (sordamente, verso la stanza di Susanna) Coglierla debbo... coglierla! SUSANNA (tornando dalla prima stanza a dritta, tutta umile, portando i guanti, il cappello e l ombrello di Gil, verso il quale si avvicina, parlando lentamente) Eccovi i vostri guanti... II cappello... l ombrello! GIL (scosso, ed alzandosi, senza guardala in viso) Perché? SUSANNA (lento) Non dovevate Al circol degli amici andar stasera? GIL (a denti stretti) Tenete a farmi uscire, eh? SUSANNA (timidamente) Tengo... all opposto. GIL (da se, sempre frentente) Ma mi manda via! Chiaro! le do fastidio. Fingiamo! tornerò. (Ha frattanto calzato i guanti, e messosi il cappello in testa. Susanna gli porge l ombrello ) Perché 1 ombrello? SUSANNA (indicando verso la finestra) Minaccia pioggia... torbida e la sera. GIL (marcando la frase, tra ironico e feroce) Precisamente! avremo una bufera! (fa per andar via dal fondo) SUSANNA (impedendo dolcemente l’uscita a Gil che s arresta) Via! cosi non mi lasciate! Piansi tanto sola, sola! Ed aspetto mi volgiate Uno sguardo, una parola. Me l aspetto, lo vedete Da pentita, qual io sono, Come segno del perdono, Che accordar vi prego a me. So che buono il core avete, E cangiato il cor non e! GIL (siede, vinto da emozione, poggiando l’ombrello sul tavolo) Ah! che vocina dolce! SUSANNA (sempre con grazia e tenerezza insinuante) Se v offesi non volendo, Se il mio torto assai vi spiace Smetterò! 1 impegno prendo, Ma facciamo, via, la pace. Sono sempre la meschina Vostra sposa, che v adora, Che d un bacio solo implora La dolcissima merce! Son la vostra Susannina, Che cattiva poi non e! GIL (da se, disarmato suo malgrado) Ah! che vocina dolce! La malia ne dura in me! (S alza e dopo certa pausa d imbarazzante contrasto d affetti, si decide a baciar sulla fronte Susanna) SUSANNA (rianimandosi) Grazie! son paga. Ed ora Andate... e nel tornare Vogliate suonar forte! (indicando la prima stanza a dritta) Da quella stanza il suon poco si sente. GIL (di nuovo fremente) Volete vi prevenga? SUSANNA Certamente. (guardando Gil, rincresciuta) Ma perché, amico mio, Di quelle occhiate ancor? GIL (come per voler dir molto, e infine calcandosi il cappello sul capo) Susanna! Addio! (esce pel fondo) SUSANNA (Essendosi fatta sera, accende una lampada con elegante paralume) Che palpiti! Che palpiti! Oh la terribil cosa una passione, Quando più a dominarla non riesce Ne voler, ne ragione! E, cosa anche peggiore... amarlo tanto, Fra noi due non esistere segreti... E celarne frattanto uno per lui! Quante menzogne, poi de che arrossisco Son del segreto mio la conseguenza! Ah! giustamente e nelle furie andato. Ma come far? non posso Che raddoppiar di garbo e di prudenza! (Sante entra cautamente misterioso dal fondo) Bravo Sante, chiudiam tutte le porte. (Sante eseguisce accuratamente, dopo di che le consegna l involtino ricevuto nella prima scena, ed essa ne cava un sigaretta) Ecco il mio vizietto profumato, Causa di tanti strepiti! Ed ei l odia! Peccato! (Siede. Sante le porge dei fiammiteri, che cava di tasca, ed essa accende con uno di quelli la sigaretta, cominciando a fumare saporitamente. Sante tabacca, e i due, deliziandosi, si sorridono vicendevolmente. Si picchia a più riprese alla porta di fondo) SUSANNA (alzandosi sorpresa e sgomenta) Chi e la? GIL (di dentro, picchiando) Son io, Susanna! SUSANNA Mio marito! GIL (come prima) Apri! SUSANNA (confusa all eccesso) Dove la celo? (intascando la sigaretta, e l’involtino) Qui! (indicando le lendine della finestra a sinistra a Sante, die corre a nascondervisi, anch esso grandemente imbarazzato) Tu, la! GIL (sempre come prima) Ma che fate? SUSANNA Apro! Apro! (Da se, trepidante, e andando ad aprir la porta in fondo) Cielo! GIL (entrando, furente e guardando, e fiutandointorno, da se) L indugio frapposto... De passi di corsa... Più acuto 1 odore... E qua il fumatore! Da vil, s e nascosto. Inutil risorsa! Scovarlo, trovarlo, Schiacciarlo s’apro! (Corre nelle stanze a dritta una dopo l altra. Torna deluso) Non c’è! SUSANNA Ma che avete? Che cosa v affanna? GIL Non c e! SUSANNA Che? GIL Non c e!... SUSANNA Che cosa? GIL Tacete, tacete! SUSANNA Ahimè! GIL O casta Susanna! (picchiando col pugno sul tavolo, e gridando) Ehi! Sante! Balordo! Qui dico! Poltrone! Sei sordo? SUSANNA Non m ode E più s altera... Qual grillo lo tenta? Fel fumo? Ma no! (Sante, che ha lasciato di furto il suo nascondiglio, finge accorrere dal fondo. Gil lo strapazza) GIL (scotendo per un braccio Sante) Cogliam l inimico! E in casa, deluderci Adesso non può. SUSANNA Che? GIL Esplora sollecito Sola io e cantina. SUSANNA Eh? GIL E tetti e comignoli, Dispensa e cucina. Non buco, non angolo Sfuggire ti de! Va! Va! Scovare si de! SUSANNA Ma Gil! (Sante, incitato da Gil, accende il candeliere die sul tavolo ed esce dal fondo) GIL (corre nella stanza a sinistra; poi torna) Non c e! SUSANNA Ma che? GIL (rovista precipitosamente in tutta la scena) Pur troppo, non c’è SUSANNA Ma che? GIL (cerca nelle tendine della finestra, sotto il tavolo, dovunque) Costei mi derise, In salvo lo mise, Invano mi logoro... Non c e! no! non c e! SUSANNA Ma infin, che cercate? GIL Che cerco? (fissandola con comica ferocia, ma reprimendosi) L ombrello! SUSANNA Col vostro cappello Portato 1 ho qui. GIL Ah, si! SUSANNA Ricordate? (additando L’ombrello sul tavolo) Ma eccolo! GIL (furibondo) Chi? SUSANNA (ingenua e placida) L ombrello. GIL (maltrattando convulsamente l’ombrello) Ah brigante! Furfante! Birbone! Cialtrone! Buff one! (spezzandolo in due) Addio! Me ne vo! SUSANNA Addio! Tranquillatevi! GIL (da se) Ma guai! tra un istante... SUSANNA Che mai? GIL (da se) O casta Susanna, Ritorno faro... E allor... coglierlo! Ah! ah! (esce frettoloso pel fondo, coll ombrello rotto gesticolando) SUSANNA Gil!... Ah! Respiro! e andato. Stavo su le spine. Che paura mi fece, Mio Dio! con quell ombrello! (pensosa) L ombrel! Strambo all eccesso Divenne mio marito... E chi sa che gli rumina pel capo? Ma libera alla fine Posso, come anelavo, Dedicarmi al mio svago favorite! (Cava di tasca la sigaretta che rinascose, la accende, poi siede su una poltrona a dondolo, e fiuma soddisfatta e contenta) Oh gioia, la nube leggera Con gli occhi socchiusi seguire, Che ascende con cerule spire, Ascende per tenue d un vel, E sembra dorata chimera Vanente nel limpido ciel! Sottile vapor, mi carezza, Mi culla, sognare mi fa... Libare con lenta dolcezza lo vo la tua voluta! In quelle spire cerule Vedo vagar perfino Un amorosa immagine, Quella del mio sposino! Ma più gentil, più tenera, Leggiadra più mi par... Da i suoi profili eterei Mi sento affascinar! (Fumando e assorta nel suo fantasticare, quasi s assopisce. Frattanto la lampada, consunta, va spagnendosi) GIL (comparendo dalla finestra, L’ombrello in pugno) Ti colgo questa volta! SUSANNA (alzandosi spaventata in fretta, e nascondendo dietro le spalle la mano con la sigaretta) Ah! Gil! GIL (predpitandosi giù nella stanza) Dov e 1 infame?... SUSANNA Chi? (Qui la lampada si spegne affatto) GIL (proseguendo) Quei che nascondete Assente me! (nel ghermirle con forza la mano che essa nasconde si scotta) Disdetta! Mi sono scottato! Perfida! Cosa nascondi la? SUSANNA (tutta tremante mostrando la sigaretta) La... sigaretta! GIL (inebetito) Tu fumavi? SUSANNA (cadendo in ginocchio) Perdono! Perdonami! A comprarne Per non indurre Sante a farsi reo Lui pure, andavo io stessa... GIL (anch egli cade in ginocchio) Angelo mio! Tu a me perdona invece! Ero... ahimè... si... geloso! (chinando il capo) SUSANNA (maliziosamente ridendo seduto per terra) Geloso? Del mio fumo? Ah! ah! ah! ah! Perdoniamoci a gara! Ma più non fumerò, se tu non vuoi! Sol Famor tuo mi preme! GIL No! Fumeremo insieme! SUSANNA (con viva gioia) Insiem? Pel gran piacere, Ti betterei le mani! (dandogli una sigaretta) Ah! Prendi! GIL Anche un altra? SUSANNA Quella... di domani! (Accende la sigaretta di Gil colla propria, bocca a bocca) GIL (alzandosi) Biricchina! SUSANNA (alzandosi) Caro sposo! Fumerai? GIL Mi proverò! SUSANNA (con grazia un po ironica) Mi farai mai più il geloso? GIL No, mia cara, fumerò! INSIEME Tutto e fumo a questo mondo, Che col vento si dilegua, Ma 1 amor, sincer, profondo, Fuma, fuma, senza tregua! (Colla sigaretta in bocca e tenendosi per ambe le mani si mettono a girare in tondo come due bambini) SUSANNA (Interrompessi la danza indicando la sigaretta) Ma, nella foga, ve , dell allegria, La mia s e spenta! GIL (ridendo, e additando la sua) E vedi, anche la mia. (Restano, incerti sul da farsi, ma qui, dal fondo, col candeliere acceso, rientra Sante, che vede, capisce, ride, e offre ai due la fiamma. Essi accettano e accendono la sigaretta. Susanna appoggia il capo sulla spalla di Gil. Egli le accenna la stanza a sinistra come chiedendole Vuoi? Susanna dice di sì col capo. Sante capisce e va precedendo i due ad aprir la portiera, poi s’inchina. Susanna e Gil escono. Sante smorza il lume) SANTE Ffff... (La scena s’oscura. Luce di luna dalla finestra. In quattro salti esce Sante dal fondoin una nuvola di fumo.) Wolf-Ferrari,Ermanno/Il segreto di Susanna
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ATTO SECONDO La scena è composita, per fingere che l azione successivamente si svolga in più luoghi del palazzo di Teodorico in Ravenna. La parte a sinistra rappresenterà la loggia superiore che si vede nel mosaico del "Palatium" in Sant Apollinare nuovo. La parte a destra è bassa e cupa la camera dell antico palazzo barbarico avrà la severità di una cripta. Sopra una tavola di marmo, due candelabri in bronzo. Nella parte centrale, invece, la fantasia bisantina ha profuso colori. Tende negli intercolunni. Donello è sulla loggia, tra le giovani ancelle del palazzo ciarlano e ridono. ▼LUCILLA, CORO DONNE▲ Udite! ▼AGATA, CORO DONNE▲ Udiamo! ▼LUCILLA, CORO DONNE▲ Oh, bella! ▼SABINA, CORO DONNE▲ Zitte! ▼TUTTI▲ Oh, bella! oh nova! ▼AGATA, CORO DONNE▲ Or qual è questa prova? ▼LUCILLA, SABINA, CORO DONNE▲ Or qual è? ▼DONELLO▲ Passa immune, innanzi al sacro simulacro, ogni candida pulcella, ogni bella dama onesta; ma se donna a noi men cruda s avvicina, oh! reo portento! Ecco un rifolo di vento le dilacera la vesta e la svela tutta ignuda… ▼AGATA, LUCILLA, SABINA, CORO DONNE▲ No! Misera! Lontano, via dall idolo villano! ▼DONELLO▲ Dionea, marmo di rosa, splende in riva al Corno d oro è difesa al bel tesoro la virtù misteriosa. ▼AGATA, LUCILLA, SABINA, CORO DONNE▲ Falsa Dea, che è nemica di bellezza! Giù Dionea! Rompi il marmo! Frangi! Spezza! ▼DONELLO▲ E Teofano, il dì che un onda furibonda la consueta via le vieta e la caccia fuor della traccia, passa ignara, passa ignara qui d accanto… Ecco il soffio aquilonare involar diadema e manto e ogni grazia più segreta a miracolo mostrare… ▼AGATA, CORO DI DONNE▲ O Teofano, abbatti, atterra l alta imago che ti fa sì cruda guerra! ▼LUCILLA, SABINA, CORO DONNE▲ Dolce druda, abbatti, atterra l alta imago che ti fa sì cruda guerra! ▼DONELLO▲ Or io molto sarei vago di tentar con voi l arcano, che ciascuna è nova e pura e di suo candor sicura… ▼AGATA, LUCILLA, SABINA, CORO DONNE▲ Certo! ▼DONELLO▲ …e sol per talismano porteranno il filo e l ago. ▼AGATA, LUCILLA, SABINA, CORO DONNE▲ Oh, no! No! ▼AGATA, SABINA, CORO DONNE▲ Male ti fidi! ▼LUCILLA, CORO DONNE▲ Vuoi la prova? tristo a te! ▼AGATA, SABINA, CORO▲ Sfidi? Tristo a te… ▼MONICA▲ Come aveva nome codesta immite iddia? Come? ▼DONELLO▲ Afrodite. ▼MONICA▲ Malvagio nome… ▼DONELLO▲ O Monica, non sai era la dea dell amore… ▼MONICA▲ Oh l amore è un altra cosa, Donello! È più buono… è dono, è abbandono… (Fissa Donello con lo sguardo pieno d amore, e in quest atto la vede Silvana, che inquieta e torbida s aggira fra gli intercolunni e le tende) ▼SILVANA▲ Monica! (Monica sembra destarsi discende i gradini, s avvicina a Silvana) Che vuoi? ▼MONICA▲ Tu m hai chiamata, patrizia. ▼SILVANA▲ No, niente. No. Tu lo sai. D ogni ancella eri più cara al mio cuore e ti perdi. Non voglio, m intendi? Guardami in faccia. Sei bella. Salvarti dal roveto ardente prima che tutta t incendi. (Croscio di risa, dalla loggia le donne svolazzano via, seguite da Donello) Il sogno che t innamora è labile ombra. Non t ama. Tu sei la subita brama, la gioia di un ora; il fresco ramello che strappi alla siepe fiorita passando, e cader dalle dita ti lasci, che un altro è più bello. Nasconditi se tu rimani, sei perduta… Ti meraviglia che dentro io ti vegga sì chiaro? È vero? Di … Perchè taci? Di lagrime hai molli le ciglia… ma quelle che berrai domani sapranno di sale più amaro? Son dunque sì dolci i suoi baci? ▼MONICA▲ Tanto, tanto! ▼SILVANA▲ Ah! Sfacciata? Confessi la tua vergogna. ▼MONICA▲ Perdono! ▼SILVANA▲ Nel convento del Salvatore. ▼MONICA▲ Pietà! Se più non dovessi vederlo, morrei… ▼SILVANA▲ Non si muore. ▼MONICA▲ Sono colpevole, sono… Ma tu, che sai l esilio della luce e dell aria, tu, che nell ombra maceri l anima solitaria, all error mio giovine, tu, giovine, perdona! Per tutte le mie lagrime, tu, che soffri, sii buona! Ah! E s è un sogno fuggevole che m illude, che importa? Vivere un ora, vivere! Vivere! Domani io sarò morta. ▼SILVANA▲ Morresti in peccato mortale. ▼MONICA▲ Pietà… ▼SILVANA▲ E onta non hai, nè rossore? ▼MONICA▲ Solo a me feci male… ▼SILVANA▲ Nel convento del salvatore. ▼MONICA▲ Pietà! (Imperiosa, Silvana tende il braccio e l altra a capo chino piangendo va. Appare l Esarca e il corteggio. Silvana ha seguito lentamente Monica fin sulla loggia) ▼BASILIO▲ E dite al Papa, che non si dimentichi d esser soggetto di Bisanzio, e che io son braccio da metter, come Eraclio, a sacco San Giovanni Laterano. E di Papa Martino gli sovvenga. O Donello, oziare a lungo più non dovrai tra le mura di Ravenna. Forbisci arme ed arnese! Cavalcheremo per la via romea e su, attraverso l Appennino, andremo ad insegnar a questo nestoriano la regola ortodossa. Tempi duri. Ma Cristo vince. Vescovo! San Giovanni mi perdoni la minaccia, che manterrò. Ma voglio dormire questa notte ed altre sette nel mio cilicio, sulla terra nuda. Che pensi? ▼IL VESCOVO▲ Bene ti sia, patrizio. ▼BASILIO▲ Tempi duri. Ma Cristo vince. (ora si avvede di Silvana, che discende dalla loggia) Vieni mia donna, vieni che il tuo viso giovine e chiaro rammenti a noi, tristi asceti in piastra e maglia, che il Signore ne diede anche il sorriso. (I seguaci dell Esarca si inchinano alla patrizia, e fan atto d allontanarsi) ▼SILVANA▲ No; tu, Donello, resta. (all Esarca) Voglio che il figlio tuo narri compiutamente ciò che fu detto, questa sera, al supplizio di Agnese di Cervia. Comandagli che parli era presente. Voglio sapere. ▼BASILIO▲ Che intendi? Che avvenne? ▼DONELLO▲ Niente. Grida. Or giustizia è fatta. ▼BASILIO▲ Quali grida? ▼DONELLO▲ Mal s udiva. Che importa? La dissennava il terrore. L anima era già morta e la bocca urlava… ▼SILVANA▲ Il mio nome! ▼BASILIO▲ Io ti comando che parli! ▼DONELLO▲ Sì, il tuo nome. Che tu volevi salvarla, perchè la tua madre faceva malie; che avea legato a sue trame l Esarca… Le litanie sommersero la voce infame. ▼SILVANA▲ Mia madre! ▼BASILIO▲ (a Donello) Tu chiama il Prefetto la lingua che, prima in Ravenna, osi ripeter la sozza menzogna di strega, sia mozza. Senza indugiare. Ho detto. (Un ancella viene, accende i candelabri, esce in silenzio) ▼SILVANA▲ Dunque è vero? ▼BASILIO▲ Sì, vero. ▼SILVANA▲ E tu sapevi? ▼BASILIO▲ Una potenza misteriosa ardeva negli occhi di diamante era la sua voce gelida come lama. Io son la prova del suo fascino strano. Perchè volsi il passo verso la sua casa oscura? Chi mi chiamava? Ed era necessario obbedire a quel tacito comando come se ferrea mano mi traesse, come se stocco mi urgesse alle reni. Sorrise ambigua e disse Io t aspettavo. So il tuo destino. E allora ti vidi primamente, Silvana, e fui prigione. Forse è questo l amore nume ignoto che non temevo. Forse è questo l amore che non temevo. Le mie nozze brevi erano state un rito senza gioia, tra guerra e guerra, sempre in un campo e in arme, per la gloria di Cristo e dell Impero. Il mio cilizio mi cingeva i lombi di castità, per il regno dei cieli ma forse tu, Silvana, eri l amore. Questo è raggio di luce l altro è oscuro. Senza velarmi, tua madre mi disse le sue malie che fatto aveva la mia immagine, e me legato al suo potere l avrei difesa. Era certa! Era vero! Così l Esarca, il servo del Signore, salvò la maliarda dalla pena giusta, che le schiudeva il Purgatorio. E Cristo mi perdoni se la misera anima è presa dall eterno fuoco è mia colpa; e così, senza speranza, io prego tutto dì per la sua pace! ▼SILVANA▲ Ah! orrore! di te! di me! orrore che mi cinge la fronte, che mi stringe l arido cuore! Mia madre! È questo, madre, il segreto del tuo sguardo inquieto, del tuo sembiante mesto? Questo serrava la tua bocca amara? Oh, quanto amara! e il solco del perpetuo pianto? ▼BASILIO▲ Or datti pace, mia povera cara, non dimandar, non pensare… È vano. ▼SILVANA▲ E un grido non umano ravviva le tua pena. O madre misera. ▼BASILIO▲ No, tu non devi piangere sii forte. ▼SILVANA▲ E dentro me uno schianto risponde, senza lagrima! Orrore! Orrore! Io sono la tua figlia, vedi, e non ho il sollievo di una lagrima. Ah, se potessi piangere! ▼BASILIO▲ Dell oscuro passato sono chiuse le porte. No, tu non devi piangere sii forte. ▼SILVANA▲ Essa poteva evocare! Mirabile cosa… E in te nacque così grande amore, sì grande che non potevi vivere senza di me… ▼BASILIO▲ Ti rammenti, Silvana? ▼SILVANA▲ Terribile potenza! E credi tu che discenda per sangue? ▼BASILIO▲ Ora che pensi? ▼SILVANA▲ Forse la fiamma, che sì fiera avvampa entro di me, forse è il materno sangue… ▼BASILIO▲ Silvana! ▼SILVANA▲ (parlando sempre a sè) Forse questo è poco lume nella grande ombra che mi cerchia l anima… ▼BASILIO▲ L anima tua, Silvana, è dritta, è immune lo so. Non ti turbare prega e spera. (Appaiono due silenziari attendono immobili nell intercolunno centrale) Ora non star qui sola. Fa che vengano le donne ▼SILVANA▲ Sì. ▼BASILIO▲ Cristo ti guardi. ▼SILVANA▲ Sia. (Silvana è sola col suo tormento indomabile. Entra nella camera, dove sulla tavola fiammeggiano i due candelabri. Lentamente spegne le candele, fuor che una, sulla quale ha soffiato così debolmente e distrattamente, che è rimasta accesa) Evocare! La mia madre poteva… (La voce sembra morire) e venivano a lei… (Senza voce, muove le labbra ad un nome, come per provare il suo potere) Forse… Donello! (Poi ripete piano, estatica) Donello! Ah! posso! posso! (Donello è apparso viene dal fondo buio della camera. L evocatrice non lo vede, ma sente la sua presenza rabbrividisce prima che le braccia del giovine la tocchino. Si baciano, ebbri di perdizione) Donello! ▼DONELLO▲ Silvana! ATTO SECONDO La scena è composita, per fingere che l azione successivamente si svolga in più luoghi del palazzo di Teodorico in Ravenna. La parte a sinistra rappresenterà la loggia superiore che si vede nel mosaico del "Palatium" in Sant Apollinare nuovo. La parte a destra è bassa e cupa la camera dell antico palazzo barbarico avrà la severità di una cripta. Sopra una tavola di marmo, due candelabri in bronzo. Nella parte centrale, invece, la fantasia bisantina ha profuso colori. Tende negli intercolunni. Donello è sulla loggia, tra le giovani ancelle del palazzo ciarlano e ridono. LUCILLA, CORO DONNE Udite! AGATA, CORO DONNE Udiamo! LUCILLA, CORO DONNE Oh, bella! SABINA, CORO DONNE Zitte! TUTTI Oh, bella! oh nova! AGATA, CORO DONNE Or qual è questa prova? LUCILLA, SABINA, CORO DONNE Or qual è? DONELLO Passa immune, innanzi al sacro simulacro, ogni candida pulcella, ogni bella dama onesta; ma se donna a noi men cruda s avvicina, oh! reo portento! Ecco un rifolo di vento le dilacera la vesta e la svela tutta ignuda… AGATA, LUCILLA, SABINA, CORO DONNE No! Misera! Lontano, via dall idolo villano! DONELLO Dionea, marmo di rosa, splende in riva al Corno d oro è difesa al bel tesoro la virtù misteriosa. AGATA, LUCILLA, SABINA, CORO DONNE Falsa Dea, che è nemica di bellezza! Giù Dionea! Rompi il marmo! Frangi! Spezza! DONELLO E Teofano, il dì che un onda furibonda la consueta via le vieta e la caccia fuor della traccia, passa ignara, passa ignara qui d accanto… Ecco il soffio aquilonare involar diadema e manto e ogni grazia più segreta a miracolo mostrare… AGATA, CORO DI DONNE O Teofano, abbatti, atterra l alta imago che ti fa sì cruda guerra! LUCILLA, SABINA, CORO DONNE Dolce druda, abbatti, atterra l alta imago che ti fa sì cruda guerra! DONELLO Or io molto sarei vago di tentar con voi l arcano, che ciascuna è nova e pura e di suo candor sicura… AGATA, LUCILLA, SABINA, CORO DONNE Certo! DONELLO …e sol per talismano porteranno il filo e l ago. AGATA, LUCILLA, SABINA, CORO DONNE Oh, no! No! AGATA, SABINA, CORO DONNE Male ti fidi! LUCILLA, CORO DONNE Vuoi la prova? tristo a te! AGATA, SABINA, CORO Sfidi? Tristo a te… MONICA Come aveva nome codesta immite iddia? Come? DONELLO Afrodite. MONICA Malvagio nome… DONELLO O Monica, non sai era la dea dell amore… MONICA Oh l amore è un altra cosa, Donello! È più buono… è dono, è abbandono… (Fissa Donello con lo sguardo pieno d amore, e in quest atto la vede Silvana, che inquieta e torbida s aggira fra gli intercolunni e le tende) SILVANA Monica! (Monica sembra destarsi discende i gradini, s avvicina a Silvana) Che vuoi? MONICA Tu m hai chiamata, patrizia. SILVANA No, niente. No. Tu lo sai. D ogni ancella eri più cara al mio cuore e ti perdi. Non voglio, m intendi? Guardami in faccia. Sei bella. Salvarti dal roveto ardente prima che tutta t incendi. (Croscio di risa, dalla loggia le donne svolazzano via, seguite da Donello) Il sogno che t innamora è labile ombra. Non t ama. Tu sei la subita brama, la gioia di un ora; il fresco ramello che strappi alla siepe fiorita passando, e cader dalle dita ti lasci, che un altro è più bello. Nasconditi se tu rimani, sei perduta… Ti meraviglia che dentro io ti vegga sì chiaro? È vero? Di … Perchè taci? Di lagrime hai molli le ciglia… ma quelle che berrai domani sapranno di sale più amaro? Son dunque sì dolci i suoi baci? MONICA Tanto, tanto! SILVANA Ah! Sfacciata? Confessi la tua vergogna. MONICA Perdono! SILVANA Nel convento del Salvatore. MONICA Pietà! Se più non dovessi vederlo, morrei… SILVANA Non si muore. MONICA Sono colpevole, sono… Ma tu, che sai l esilio della luce e dell aria, tu, che nell ombra maceri l anima solitaria, all error mio giovine, tu, giovine, perdona! Per tutte le mie lagrime, tu, che soffri, sii buona! Ah! E s è un sogno fuggevole che m illude, che importa? Vivere un ora, vivere! Vivere! Domani io sarò morta. SILVANA Morresti in peccato mortale. MONICA Pietà… SILVANA E onta non hai, nè rossore? MONICA Solo a me feci male… SILVANA Nel convento del salvatore. MONICA Pietà! (Imperiosa, Silvana tende il braccio e l altra a capo chino piangendo va. Appare l Esarca e il corteggio. Silvana ha seguito lentamente Monica fin sulla loggia) BASILIO E dite al Papa, che non si dimentichi d esser soggetto di Bisanzio, e che io son braccio da metter, come Eraclio, a sacco San Giovanni Laterano. E di Papa Martino gli sovvenga. O Donello, oziare a lungo più non dovrai tra le mura di Ravenna. Forbisci arme ed arnese! Cavalcheremo per la via romea e su, attraverso l Appennino, andremo ad insegnar a questo nestoriano la regola ortodossa. Tempi duri. Ma Cristo vince. Vescovo! San Giovanni mi perdoni la minaccia, che manterrò. Ma voglio dormire questa notte ed altre sette nel mio cilicio, sulla terra nuda. Che pensi? IL VESCOVO Bene ti sia, patrizio. BASILIO Tempi duri. Ma Cristo vince. (ora si avvede di Silvana, che discende dalla loggia) Vieni mia donna, vieni che il tuo viso giovine e chiaro rammenti a noi, tristi asceti in piastra e maglia, che il Signore ne diede anche il sorriso. (I seguaci dell Esarca si inchinano alla patrizia, e fan atto d allontanarsi) SILVANA No; tu, Donello, resta. (all Esarca) Voglio che il figlio tuo narri compiutamente ciò che fu detto, questa sera, al supplizio di Agnese di Cervia. Comandagli che parli era presente. Voglio sapere. BASILIO Che intendi? Che avvenne? DONELLO Niente. Grida. Or giustizia è fatta. BASILIO Quali grida? DONELLO Mal s udiva. Che importa? La dissennava il terrore. L anima era già morta e la bocca urlava… SILVANA Il mio nome! BASILIO Io ti comando che parli! DONELLO Sì, il tuo nome. Che tu volevi salvarla, perchè la tua madre faceva malie; che avea legato a sue trame l Esarca… Le litanie sommersero la voce infame. SILVANA Mia madre! BASILIO (a Donello) Tu chiama il Prefetto la lingua che, prima in Ravenna, osi ripeter la sozza menzogna di strega, sia mozza. Senza indugiare. Ho detto. (Un ancella viene, accende i candelabri, esce in silenzio) SILVANA Dunque è vero? BASILIO Sì, vero. SILVANA E tu sapevi? BASILIO Una potenza misteriosa ardeva negli occhi di diamante era la sua voce gelida come lama. Io son la prova del suo fascino strano. Perchè volsi il passo verso la sua casa oscura? Chi mi chiamava? Ed era necessario obbedire a quel tacito comando come se ferrea mano mi traesse, come se stocco mi urgesse alle reni. Sorrise ambigua e disse Io t aspettavo. So il tuo destino. E allora ti vidi primamente, Silvana, e fui prigione. Forse è questo l amore nume ignoto che non temevo. Forse è questo l amore che non temevo. Le mie nozze brevi erano state un rito senza gioia, tra guerra e guerra, sempre in un campo e in arme, per la gloria di Cristo e dell Impero. Il mio cilizio mi cingeva i lombi di castità, per il regno dei cieli ma forse tu, Silvana, eri l amore. Questo è raggio di luce l altro è oscuro. Senza velarmi, tua madre mi disse le sue malie che fatto aveva la mia immagine, e me legato al suo potere l avrei difesa. Era certa! Era vero! Così l Esarca, il servo del Signore, salvò la maliarda dalla pena giusta, che le schiudeva il Purgatorio. E Cristo mi perdoni se la misera anima è presa dall eterno fuoco è mia colpa; e così, senza speranza, io prego tutto dì per la sua pace! SILVANA Ah! orrore! di te! di me! orrore che mi cinge la fronte, che mi stringe l arido cuore! Mia madre! È questo, madre, il segreto del tuo sguardo inquieto, del tuo sembiante mesto? Questo serrava la tua bocca amara? Oh, quanto amara! e il solco del perpetuo pianto? BASILIO Or datti pace, mia povera cara, non dimandar, non pensare… È vano. SILVANA E un grido non umano ravviva le tua pena. O madre misera. BASILIO No, tu non devi piangere sii forte. SILVANA E dentro me uno schianto risponde, senza lagrima! Orrore! Orrore! Io sono la tua figlia, vedi, e non ho il sollievo di una lagrima. Ah, se potessi piangere! BASILIO Dell oscuro passato sono chiuse le porte. No, tu non devi piangere sii forte. SILVANA Essa poteva evocare! Mirabile cosa… E in te nacque così grande amore, sì grande che non potevi vivere senza di me… BASILIO Ti rammenti, Silvana? SILVANA Terribile potenza! E credi tu che discenda per sangue? BASILIO Ora che pensi? SILVANA Forse la fiamma, che sì fiera avvampa entro di me, forse è il materno sangue… BASILIO Silvana! SILVANA (parlando sempre a sè) Forse questo è poco lume nella grande ombra che mi cerchia l anima… BASILIO L anima tua, Silvana, è dritta, è immune lo so. Non ti turbare prega e spera. (Appaiono due silenziari attendono immobili nell intercolunno centrale) Ora non star qui sola. Fa che vengano le donne SILVANA Sì. BASILIO Cristo ti guardi. SILVANA Sia. (Silvana è sola col suo tormento indomabile. Entra nella camera, dove sulla tavola fiammeggiano i due candelabri. Lentamente spegne le candele, fuor che una, sulla quale ha soffiato così debolmente e distrattamente, che è rimasta accesa) Evocare! La mia madre poteva… (La voce sembra morire) e venivano a lei… (Senza voce, muove le labbra ad un nome, come per provare il suo potere) Forse… Donello! (Poi ripete piano, estatica) Donello! Ah! posso! posso! (Donello è apparso viene dal fondo buio della camera. L evocatrice non lo vede, ma sente la sua presenza rabbrividisce prima che le braccia del giovine la tocchino. Si baciano, ebbri di perdizione) Donello! DONELLO Silvana! Respighi,Ottorino/La fiamma/III
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Parasite Paradise Lonesome S.O Soulmate ViRGO See me... Feel me... Tell me... Kill me... See me... 失うdiary 枯れた荒野に彷徨いlost cityん中で Feel me... 地下に眠るenergy 無限とまで謳われて滅ぶtechnology Tell me... Who touch me 疑心 Anything もうすでにhalf mechanizm Kill me... Don t get confused Let s run away from tha pain Erase tha pain 吸血鬼が舞う 子宮疼いた恋にdoubt 憂鬱 Empty lyricist達 帰る場所も無くてまた逢う 9の月だけ抱いてよ 明かす一夜のpromiseと窓の外気づけばmist You re in a mess (You re in a mess) and I m in a mess too まだ触れていたいだけじゃない Gotta try to find anotha shine Tha dream is still alive But I got no pride you know? So again tonight Hold on... 今一度 Pass word "BLOOD RED" Alright... ねぇもうからかわないで OK... Again tonight JUST DREAMED AWAY IN THA SUNSHINE JUST LIKE ALL FADE INTO A SIGH I M GONNA RUN AWAY FROM REALITY AND I M GONE A MELLON COLLIC BLUE (絶えずtoo many romantic dreams与えてParasite Paradise Lonesome) 美しくも哀しい情事 全て承知 新境地切り開くその心境に 寄生するparasite 街は灰色 Dark side堕落する天使の背後 見え隠れする欲望 絶望 明日と希望すら無視するエゴ "BLOOD RED" この体を締め付ける君がくれた百回のkissと百回の嘘 都会の毒に犯され麻痺する (Growth) 誤解も解けず心を回避する A thoughtful person どうせ時は平行... ならば何の為の永動... 製された年月 満月... 禁じられた時の間 不気味なほどに光り輝く刀 7の月に咲く二輪の花は楽園に咲き誇る... (See you...) またな JUST DREAMED AWAY IN THA SUNSHINE JUST LIKE ALL FADE INTO A SIGH I M GONNA RUN AWAY FROM REALITY AND I M GONE A MELLON COLLIC BLUE (絶えずtoo many romantic dreams与えてParasite Paradise Lonesome) JUST DREAMED AWAY IN THA SUNSHINE JUST LIKE ALL FADE INTO A SIGH I M GONNA RUN AWAY FROM REALITY AND I M GONE A MELLON COLLIC BLUE (絶えずtoo many romantic dreams与えてParasite Paradise Lonesome) We livin in tha lost paradise 愛すべき友 My beautiful friends... Hey... Where you going? 橙のsunshine 目指す愚行 It s folly... Tha drivin off tribe 教え乞う Tha tradition of a blue bird is believed... Dinosaurの偉大な記憶 It s scientific dream... It s infinity Acrobat 晩に天を舞い やがてwords動かすと頭に Lalala ラストダンス描く パッションフルーツ7の月に実る Love ensemble (ア アラララァ アアァ...) 痛感する雑踏で熟れて消えたmemory Always今を憂う旋律とsadness 雨降りしきる夜はまだ眠れず Just dreamed away in tha sunshine just like all fade into a sigh I m gonna run away from reality and I m gone... JUST DREAMED AWAY IN THA SUNSHINE JUST LIKE ALL FADE INTO A SIGH I M GONNA RUN AWAY FROM REALITY AND I M GONE A MELLON COLLIC BLUE (絶えずtoo many romantic dreams与えてParasite Paradise Lonesome) JUST DREAMED AWAY IN THA SUNSHINE JUST LIKE ALL FADE INTO A SIGH I M GONNA RUN AWAY FROM REALITY AND I M GONE A MELLON COLLIC BLUE (絶えずtoo many romantic dreams与えてParasite Paradise Lonesome) Hun?... What s tha word I m... I m... I m lookin for? Un... "BL..." "BL some..." (B-L-O-O-D) and it turns to blue some Yo A person wit a will to learn Gotta be tha one like that 学べば学ぶ程遠い光だよ ねぇお母さん... 目の前さへno one can tell "Boredom" 嘆く もう沢山 絶えずtoo many romantic dreams 与えてParasite Paradise Lonesome
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よく知らん
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じゃむおによるそらかーの面白くもないさぽーとの普通ビルドver1.0 ビルド 普通です、サポートです さもすぺ ヒールとCVもってきます るーん 赤:防御 黄:成金 青:魔防 紫:成金 成金いっぱい嬉しいなhttp //fwd4.me/0ki9 黄色はアーマーでもいいし青色はCDでもいいし紫はヘルスでもいいよ ますたり 0・9・21 http //fwd4.me/0kiA 0・21・9でもいいよ! すきる E>W>Qです マナ回復を優先しつつレーンがキツければHP回復を優先しましょう あいてむびるど くつ+ワード もしくは フィロソファの材料+ワード ↓ ワード>1くつ>フィロソファ+甲羅 オプションで必要を感じるならオラクル、ラッキーピック ↓ CDつくorめるしーくつor5くつ ↓ フィロソファ→王冠 ↓ エイジス盾 ↓ 下記のものを必要に応じて 甲羅→オーメン チェンベスト ネガトロン スピリットビサージュ フロズンマレット ネガトロン→アビシャス 鬼本 ウィルオブエンシェント 魔女帽子 戦術 ウルトとCVのせいでかなり忙しいです・・ ミニマップよくみる なるべく死なない 相方のヘルス&マナ回復に努め いやらしい敵にサイレンスを忘れない 名前
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Betrayed Tha Sun Yeah Yeah An obedient moralist against demagogies I don t know I m not sure about that How about group psychology? Nah Forget that If you can promise to keep it real, show me your sign I m tryin to walk in a straight line TOO MANY FACES FADES AWAY YOU KNOW THA THINGS ARE IN DECAY TOO MANY FACES BREAKS AWAY YOU KNOW THA THINGS ARE IN DECAY TOO MANY FACES FADES AWAY YOU KNOW THA THINGS ARE IN DECAY BABY IT AIN T HERE TO STAY Yo Bro.Hi take it away 肉声... 絶える事ない思念のシンジゲート Emblemは瞬間ごとに変わっていく God damn! 気づけばwhat do you do この狂気 緩み切ったgain 保つ正気は行き場失って未だstay here 渦巻いた熱狂 交わす騒がしいだけの社交感情 その笑顔の裏はno way out... もう行くあてもないのに"It s ok fine" Yeah 矛盾だらけの逃避 それでもいいんだろ? I know you wanna spend tha time of 忘却 Uh! 制御不能 未発達なメトロポリス そう 無尽蔵に注ぐ愛情に背を向ける業 どこもかしこも息をしてんだかなんだかのchemicalな奴 語る事さえ止めた瞬間閉ざす "甲乙" Open n close 歪み歪んで つけいる隙だらけで もうお見通し... 分かってんだ Men! I know you wanna spend tha time of 虚構 TOO MANY FACES FADES AWAY YOU KNOW THA THINGS ARE IN DECAY TOO MANY FACES BREAKS AWAY YOU KNOW THA THINGS ARE IN DECAY TOO MANY FACES FADES AWAY YOU KNOW THA THINGS ARE IN DECAY BABY IT AIN T HERE TO STAY A-YO NUMB VERMIN IS COMIN AROUND CHECK IT ENDLESS GAME OF SOME DELAY WE RE GOIN ON DAY AFTER DAY SOMEBODY STANDS AT GAZE WE DON T NEED KICKS TO FIX THEY BETRAYED THA SUN ENDLESS GAME OF SOME DELAY WE RE GOIN ON DAY AFTER DAY SOMEBODY STANDS AT GAZE WE DON T NEED KICKS TO FIX THEY BETRAYED THA SUN Yeah 黙ってねェで言ったらどうだよ? 散々騒いだくせに後の祭りは逃避かよ なあ... 言った筈だ We have no time Man You betrayed... Un 何も分かってねェお前... 探すmain thing 逆流する時計なんてある訳なく 流れ流されご覧の通りで... Damage気づかないふり Cannot help you Missing your 守るべき精神 Ha? I know you wanna spend tha time of 忘却 率直なところもどる現実 in your area 失ってしまった真実 What do you want? 全て終わった果て 何が残るかどうか不安気 あげくyou say "何も見ていない"ってまるで犠牲者じみて 今さら"Scary"ってなんだよ I couldn t help you cuz you Betrayed Tha Sun I know you wanna spend tha time of 虚構 Break it Your whole world has gone crazy Take off tha mask Is it all for somethings or somebody s sake? Baby Don t you know tha moods you fake A loser to your game Every little move you make is gettin you away from faith Everything s goin to waste TOO MANY FACES FADES AWAY YOU KNOW THA THINGS ARE IN DECAY TOO MANY FACES BREAKS AWAY YOU KNOW THA THINGS ARE IN DECAY TOO MANY FACES FADES AWAY YOU KNOW THA THINGS ARE IN DECAY BABY IT AIN T HERE TO STAY A-YO NUMB VERMIN IS COMIN AROUND CHECK IT ENDLESS GAME OF SOME DELAY WE RE GOIN ON DAY AFTER DAY SOMEBODY STANDS AT GAZE WE DON T NEED KICKS TO FIX THEY BETRAYED THA SUN ENDLESS GAME OF SOME DELAY WE RE GOIN ON DAY AFTER DAY SOMEBODY STANDS AT GAZE WE DON T NEED KICKS TO FIX THEY BETRAYED THA SUN We have to discuss on what we should do (Yeah We gotta think about it) Tha Presentation of a cryptogram for you (Have to hear Do you feel?) We have to discuss on what we should do (Yes Not especially for me) Tha Presentation of a cryptogram for you (Un! Decide!) TOO MANY FACES FADES AWAY YOU KNOW THA THINGS ARE IN DECAY TOO MANY FACES BREAKS AWAY YOU KNOW THA THINGS ARE IN DECAY TOO MANY FACES FADES AWAY YOU KNOW THA THINGS ARE IN DECAY BABY IT AIN T HERE TO STAY A-YO NUMB VERMIN IS COMIN AROUND CHECK IT ENDLESS GAME OF SOME DELAY WE RE GOIN ON DAY AFTER DAY SOMEBODY STANDS AT GAZE WE DON T NEED KICKS TO FIX THEY BETRAYED THA SUN ENDLESS GAME OF SOME DELAY WE RE GOIN ON DAY AFTER DAY SOMEBODY STANDS AT GAZE WE DON T NEED KICKS TO FIX THEY BETRAYED THA SUN ENDLESS GAME OF SOME DELAY WE RE GOIN ON DAY AFTER DAY SOMEBODY STANDS AT GAZE WE DON T NEED KICKS TO FIX THEY BETRAYED THA SUN ENDLESS GAME OF SOME DELAY WE RE GOIN ON DAY AFTER DAY SOMEBODY STANDS AT GAZE WE DON T NEED KICKS TO FIX THEY BETRAYED THA SUN Just wack like this...